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Data: 10/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso il voto a Teramo - Un’altra donna candidato sindaco

E' Graziella Cordone, 35 anni, professione infermiera, moglie e madre di tre figli, la quinta candidata alla poltrona di sindaco del Comune di Teramo. E' la seconda donna, dopo Manola Di Pasquale (Pd) a scendere in campo, sostenuta dalla lista civica Città di Virtù, Sinistra Ecologia e Libertà e altre realtà cittadine come Officine indipendenti.
Quello di Graziella Cordone è un nome che è diventato noto grazie alle battaglie civili sul futuro dei reparti di Oncologia e Urologia, ma anche in seguito all'esplosione dell'asilo di Piano D'Accio: in qualità di mamma di uno dei piccoli alunni dell'asilo ha partecipato alle riunioni del comitato dei genitori di cui è stata portavoce anche in contesti pubblici. Tra i suoi testimonial, oltre ai politici come Valdo Di Bonaventura, Vincenzo Cipolletti e Paolo Albi, c'è anche un personaggio noto nel settore sportivo: la campionessa di atletica teramana Eleonora Corona, accompagnata dall'associazione degli Emodializzati e Trapiantati, di cui è coordinatrice.
«Sarò la voce di chi non ha voce - ha affermato Cordone -. Non parlerò della politica che ci ha preceduto, non mi interessa denigrare o bocciare quanto è stato fatto. Voglio parlare di futuro». La candidata ha scelto di parlare da seduta «per guardare le persone negli occhi, e non dall'alto in basso» e di avere a fianco a sé un traduttore della lingua dei segni, che lei, in prima persona, conosce molto bene, per motivi familiari. Nessuna «promessa miracolosa» per la candidata, ma passi concreti e incentrati soprattutto alla tutela dell'ambiente e delle categorie svantaggiate. Tre le idee proposte c'è il ricorso ai contributi europei per realizzare piccoli e grandi progetti, tra questi c'è l'assunzione delle cosiddette «guardie fiume» incaricate proprio di prendersi cura dei nostri corsi d'acqua e di tutelare il verde. «Abbiamo già - aggiunge Cordone - i nomi di tre imprenditori disposti ad investire a Teramo nell'ambito delle energie rinnovabili». Oltre ai classici manifesti elettorali, in rete già circola lo spot della candidata, «era ora» è lo slogan scelto. «Non faccio parte di lobbies o casati - ha concluso Cordone -. Sono una persona che ha a cuore il futuro dei nostri figli, non tradirò la fiducia dei teramani che affideranno nelle nostre mani il loro destino. E' per questo che nel nostro gruppo si è costituito un Comitato di garanzia e controllo».

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