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Pescara, 25/11/2024
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10/02/2014
La Repubblica
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Pensioni: solo il 20% degli esodati ha l'assegno
La liquidazione della pensione riguarda poco più di 33mila persone, a fronte di 162mila posizioni. |
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Le posizioni certificate dall'Inps si fermano a quota 82mila. L'attenzione della politica: proposta che consente a chi ha maturato i requisiti di andare in pensione con le regole precedenti alla riforma Fornero
MILANO - Gli esodati che hanno effettivamente ottenuto la liquidazione della pensione sono 33.147 a fronte di 162.147 posizioni salvaguardate con 5 differenti provvedimenti. E' quanto emerge - riporta l'agenzia Adnkronos - da un rapporto dell'Inps sulle operazioni di salvaguardia che fa il punto della situazione al 20 gennaio scorso. Le posizioni certificate dall'Inps alla data del 20 gennaio sono nel complesso 82.458 di cui 62.383 relative alla prima salvaguardia (che prevede la copertura di 65.000 posizioni), 14.450 alla seconda salvaguardia (altre 55.000 coperture) e 5.625 alla terza, ancora 10.130 coperture.
Quanto alle ultime due salvaguardie per 32.000 coperture complessive il rapporto precisa che per la quarta - relativa a 9.000 coperture - è in corso la presentazione delle domande alle direzioni territoriali del lavoro delle istanze degli interessati con termini di scadenza fissati al 26 e 27 febbraio a seconda della categoria di appartenenza. Le attività di certificazione - si legge nel rapporto - saranno concluse entro giugno 2014. Per la quinta salvaguardia relativa a 23.000 posizioni deve ancora essere pubblicato il decreto interministeriale di attuazione. Si prevede comunque che le attività di certificazione saranno concluse entro il 2014.
Il rapporto analizza nel dettaglio la tipologia dei lavoratori salvaguardati e il relativo anno di decorernza della pensione limitatamente alle 82.458 posizioni certificate, di cui 33.147 già liquidate. Ciò significa appunto che sul totale appena un esodato su cinque ha incassato l'assegno relativo. Nel dettaglio quanto all'anno di decorrenza nel 2013 sono stati certificati 35.594 esodati, nel 2014 sono previsti 23.294, nel 2015 altri 13.488. A seguire 5.902 andranno in pensione nel 2016, mentre 2.474 nel 2017. Tra i già certificati ve ne sono 76 che andranno in pensione nel 2020, 7 nel 2021 e 1 addirittura nel 2022.
Il tema resta all'attenzione della politica, anche alla luce di questi numeri. La commissione lavoro della Camera ha formulato una ipotesi di soluzione condivisa da tutti i partiti e la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha annunciato che il testo proposto dalla commissione sarà esaminato dalll'aula entro il mese di marzo. "Rispetto ai primi tre contingenti salvaguardati che ammontano a 130.000 esodati - afferma il presidente della commissione lavoro Cesare Damiano all'Adnkronos - sono state liquidate 33.000 pensioni. C'è una sproporzione. Perciò abbiamo chiesto all'Inps un monitoraggio costante con una relazione trimestrale. Intanto la commissione ha formulato una proposta che affronta in modo risolutivo il problema eliminando alcuni paletti della riforma e aggiustando alcune date. Viene così consentito a chi ha maturato i requisiti di andare in pensione con le regole precedenti alla riforma Fornero. A questo punto - conclude l'auspicio è che il governo ci metta le risorse necessarie e che tutto il Parlamento faccia propria la proposta della commissione che non riguarda nuove famiglie di esodati da salvare ma interviene con criteri generali e omogenei per risolvere definitivamente ilproblema".
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