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Data: 11/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Treni-relitto, Sangritana in aula. Castel Frentano, il presidente della società di trasporto imputato per abbandono dei vagoni a Crocetta

Pasquale Di Nardo: In tribunale si chiarirà tutto. Intanto abbiamo progetti importanti su quell’area dove nascerà una linea di tram-leggero

CASTEL FRENTANO Degrado della stazione Sangritana a Crocetta, dopo due anni e mezzo dal sequestro, i vagoni abbandonanti sono sempre più deteriorati ed è aggravato lo stato ambientale. La Guardia di Finanza di Lanciano pose sotto sequestro l'area ai primi di giugno del 2011, provvedimento eseguito per violazione delle norme in materia ambientale. Per quanto riguarda il processo poco prima di Natale si è svolta la prima udienza e a metà maggio dovrebbe essere conclusa la fase dibattimentale. Il presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo, imputato, dice di non essere stato mai ascoltato nel contesto delle indagini. Nell'area attorno alla stazione sono state lasciate circa mille traverse ferroviarie in legno, vagoni per trasporto merci, carrozze ferroviarie per passeggeri e motrici. Il materiale, abbandonato da una decina di anni, è in evidente stato d’abbandono, a diretto contatto con il terreno, senza alcuna misura cautelativa e isolante. Ad occuparsi per primo del degrado della stazione, snodo cardine della vecchia ferrovia Sangritana, è stato il Centro nel marzo 2006. L’area è di libero accesso. Il presidente Di Nardo è certo che nella fase dibattimentale si chiarirà ogni cosa. Quale sarà il futuro della stazione di Crocetta? Essa dovrebbe far parte, dopo un recupero e conversione, del progetto “tram leggero” che si snoderebbe sulla linea storica della Sangritana che da San Vito Marina, passando per Lanciano, arriva alla stazione di San Rocco di Castel Frentano e quindi, dopo pochi chilometri, a Crocetta. Secondo le stime, converrebbe più il recupero della rete ferroviaria che il suo smantellamento, giacché la tratta da San Vito a Lanciano è stata completamente rinnovata alcuni anni fa. L'idea è far diventare la linea una metropolitana leggera, una Tram-via, considerato anche che la struttura sociale e urbanistica ha subito una sostanziale trasformazione. Partendo dalla Costa dei Trabocchi il tram leggero, con prestazioni dinamiche (accelerazioni e decelerazioni) confrontabili con quelle su gomma, metterebbe in collegamento l'uscita autostradale, le sale cinematografiche di Treglio, la città di Lanciano, l'area stadio, Castel Frentano. Il progetto patrocinato dal Ministero dei Trasporti e presentato al quinto convegno nazionale Tram-Treno a Roma dal presidente della Sangritana Di Nardo, prevede anche un parcheggio interrato in via Dalmazia (dove oggi ci sono gli stalli dei pullman) e un polo museale delle mobilità nelle vecchie officine con la possibilità di ospitare anche l'Archivio di Stato di Lanciano.

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