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Pescara, 25/11/2024
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Data: 11/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Masci: non ho lucrato sui pasti a Roma. L’assessore regionale al Bilancio: su 100 pranzi ho chiesto rimborsi solo per 40. Gli altri li ho pagati io

PESCARA «Ho fatto quasi un centinaio di missioni e ho chiesto rimborsi tra i 40 e i 60 euro per 40 pasti, un numero di molto inferiore rispetto a quello che avrei potuto chiedere. Gli altri 60 pasti li ho pagato di tasca mia». Interrogatorio lampo anche per l’assessore regionale al Bilancio Carlo Masci che, ieri pomeriggio, ha chiuso la seconda giornata di interrogatori nell’inchiesta che ha messo sotto accusa mezza Regione. Anche Masci, così come il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano e il consigliere Emilio Nasuti ha preferito entrare in tribunale da un ingresso laterale eludendo i tanti giornalisti che l’aspettavano. All’assessore al Bilancio vengono contestate quasi 90 missioni a Roma e, in particolare, i rimborsi chiesti per i pranzi. Una volta di fronte ai pm, accompagnato dal suo avvocato Ottavio Di Stanislao, Masci si sarebbe difeso dicendo di aver chiesto i rimborsi solo per sè e non per altre persone e di non aver sperperato soldi pubblici. «Su cento missioni», ha detto l’assessore regionale al Bilancio, «ho chiesto rimborsi solo per 40 pasti. I restanti li ho pagati io». In due anni l’assessore al Bilancio sarebbe andato a Roma quasi cento volte perché, come ha spiegato, «ero anche l’assessore delegato alla conferenza delle regioni». Quindi, Masci ha concluso: «Non mi viene contestato neanche un albergo». Ieri è stato anche il turno del consigliere Nasuti di Forza Italia difeso dall’avvocato Ettore Di Zio. Nasuti ha spiegato di aver trovato un «clima sereno». «Credo di essere stato esaustivo e mi ritengo soddisfatto dell'incontro con i pm», ha detto il consigliere, «la mia è una questione semplice e sono molto tranquillo». Nasuti, accanto al ruolo di consigliere, riveste anche quello di presidente della commissione Bilancio. «Mi fido del lavoro dei pm Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio», ha concluso. «Chi non ha nulla da temere sta in tranquillità». L’ultimo giorno degli interrogatori per l’inchiesta sui rimborsi indebiti è previsto domani quando in procura sfileranno 13 tra assessori e consiglieri.

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