«I milanesi vogliono mantenere sia Malpensa sia Linate: è una strana vicenda, sono gli unici al mondo a volere due aeroporti». Lo ha affermato l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, oggi a margine della “Mobility Conference”, in corso nella sede di Assolombarda. «Credo proprio - aggiunge polemicamente - che a Malpensa ci siano più treni che aerei».
LA CONFERENZA - Nel suo intervento al convegno Moretti ha «bacchettato» le istituzioni milanesi, colpevoli di non saper decidere tra i due scali. «Scegliete - è l’invito di Moretti - e fatelo in maniera razionale, non potete continuare a non scegliere. Dovete suddividere il territorio in quadranti, i numeri ci sono già: Malpensa ha un bacino di 8 milioni di abitanti, Linate ne ha uno di 18 milioni perché con la Tav si arriva fino a Firenze in un’ora e mezza».
L’ESPANSIONE - Secondo Moretti un’eventuale espansione di Linate potrebbe avvenire attraverso l’Idroscalo: «Era nato come uno scalo per gli idrovolanti, in pratica è una seconda pista. Sotto Linate potrebbe essere fatta anche una stazione dell’alta velocità per Venezia. In ogni caso bisogna decidere cosa fare».
LA RISPOSTA DEL SINDACO - L’aeroporto di Linate con la sua «comodità» e quello di Malpensa con la sua «ricettività», «non sono certo uno contro l’altro ma sono un punto di forza della città da valorizzare congiuntamente» è la risposta del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, all’amministratore delegato delle Ferrovie . Il Comune di Milano detiene tuttora la maggioranza delle azioni della Sea, la società che gestisce gli aeroporti. «È necessario - ha commentato Pisapia, presente al convegno - un piano nazionale dei trasporti, ma non deve essere penalizzato nessuno scalo, tanto meno Malpensa».