PESCARA Cene, hotel, camere singole o doppie, pasti per uno o più commensali: l’inchiesta sui rimborsi riparte oggi con l’ultima giornata dedicata agli interrogatori che richiameranno in Procura, a partire dalle 9 e per dieci ore consecutive, tredici tra assessori e consiglieri indagati, a vario titolo, per peculato, truffa e falso. Ad aprire la giornata è l’assessore regionale al Personale e alle Parità di genere Federica Carpineta nella cui segreteria lavora Simonetta Marinelli, la sorella della donna della «stanza 114», della consigliera Letizia che dopo una notte con il presidente della Regione Gianni Chiodi ha ricevuto l’incarico quadriennale come consigliera alle Pari opportunità. E’ stato l’incarico alla Marinelli dopo la notte trascorsa con Chiodi nell’albergo del Sole a Roma a far spostare l’attenzione dalle accuse di peculato alle vicende personali degli amministratori: così, se il presidente Chiodi è finito in una bufera – per il momento priva di contestazioni da parte della Procura – per aver affidato un incarico alla donna con cui ha trascorso la notte, successivamente è emerso anche il caso di Simonetta Marinelli, la donna impiegata nella segreteria dell’assessore Carpineta e sorella dell’amante di Chiodi nell’albergo del Sole. Dopo l’assessore alle Parità di genere, tocca a tanti consiglieri finiti nell’inchiesta, politici il cui capo di imputazione è meno articolato rispetto a quello di Chiodi e del presidente del consiglio regionale Nazario Pagano perché, in alcuni casi, i consiglieri sono accusati di aver usufruito di una camera doppia invece che di una singola oppure devono rispondere di rimborsi indebiti per pochi pasti. La sfilata di fronte ai pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli prosegue con i consiglieri Franco Caramanico, Riccardo Chiavaroli, Cesare D’Alessandro, Giorgio De Matteis, Alessandra Petri, Antonio Prospero, Lorenzo Sospiri, Giuseppe Tagliente, Luciano Terra e Angelo Di Paolo. Alle 18 è la volta dell’ex assessore regionale alla Sanità e oggi capogruppo del Nuovo centrodestra Lanfranco Venturoni, già coinvolto nell’inchiesta sui rifiuti, e accusato anche di aver chiesto rimborsi indebiti. Quindi, alle 18,40, come da calendario, è fissato l’ultimo interrogatorio dell’assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio. Terminano oggi, quindi, i tre giorni di interrogatori dell’inchiesta che ha coinvolto 25 amministratori, tra cui il presidente della Regione, nove assessori e mezzo Consiglio. Da domani i pm faranno il punto della situazione e decideranno se chiedere l’archiviazione per qualche posizione o se “impacchettare” la maxi inchiesta sulla Regione lasciandola inalterata.