Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 12/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Rimborsopoli ultimi interrogatori: c’è la Carpineta

PESCARA Si chiude oggi, con l'ultima tornata di interrogatori, la fase dell'inchiesta Rimborsopoli culminata con la notifica degli avvisi di garanzia e il contestuale invito a comparire per i protagonisti eccellenti di questa indagine della Procura pescarese. I nomi più importanti sono già sfilati davanti ai due magistrati incaricati dell'inchiesta, Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli. Il primo è stato proprio il numero uno della giunta, il governatore Gianni Chiodi, e poi a seguire gli assessori di maggior peso, relativamente ai presunti rimborsi illeciti per le missioni istituzionali compiute nel periodo dal loro insediamento (2009) e fino al 2012. La giornata di oggi è piuttosto lunga: si aprirà alle 9 con l'assessore Federica Carpineta, per arrivare alle 18,40 con l'assessore Mauro Di Dalmazio. Fra i due un altro assessore, Angelo Di Paolo, e i consiglieri regionali Franco Caramanico, Riccardo Chiavaroli, Cesare D'Alessandro, Giorgio De Matteis, Alessandra Petri, Antonio Prospero, Lorenzo Sospiri, Giuseppe Tagliente, Luciano Terra, Lanfranco Venturoni. Le loro posizioni, in relazione alle contestazioni che vanno dalla truffa al peculato, a seconda se le spese vennero fatte con la carta di credito regionale (peculato) o con la richiesta di rimborso presentando le ricevute (truffa), sono quelle più marginali, nel senso che si parla soltanto di qualche cena o pernottamento ritenuto illecito.
Il personaggio più atteso è senza dubbio la Carpineta, non tanto per le questioni strettamente legate al capo di imputazione quanto per i suoi stretti rapporti con il presidente Chiodi e non solo. Il «non solo» è legato al fatto che avrebbe assunto alla sua segreteria, con chiamata diretta, Simonetta Marinelli, sorella di Letizia, la dama bianca che con il governatore, per loro stessa ammissione, ebbe una relazione, e che poi divenne consigliera di parità e destinataria di un fondo da un milione e mezzo di euro da gestire (peraltro mai speso) per la realizzazione del centro antiviolenza dell'Aquila. Ma queste non sono questioni che verranno trattate negli interrogatori, semmai saranno oggetto di approfondimenti investigativi.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it