PESCARA Nuovo round di interrogatori per la Rimborsopoli alla Regione Abruzzo. L’assessore al personale Federica Carpineta, il suo collega al turismo Mauro Di Dalmazio e l’assessore ai lavori pubblici Angelo Di Paolo sono gli ultimi tre componenti della Giunta che oggi sfileranno in Procura per rispondere ai pubblici ministeri Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli. A loro, come agli altri ventidue personaggi di spicco della politica regionale coinvolti nell'inchiesta, sono contestati i reati di peculato, truffa e falso ideologico per avere, sostiene l'accusa, «gonfiato» le rendicontazioni presentate in Regione per il pagamento di cene, pernottamenti in hotel e altre piccole spese erogate per conto di amici, parenti e amanti.
Si preannuncia una giornata lunga, quella di oggi, con ben dodici degli indagati chiamati a giustificare quelle «spese pazze», sintomo di quello che i carabinieri, nel loro rapporto, hanno definito «un malcostume assurto ormai a normalità». Difficile dire se stavolta assessori e consiglieri entreranno dall'ingresso principale per raggiungere il quarto piano della Procura della Repubblica o se anche loro, come il presidente del Consiglio Nazario Pagano e la gran parte degli indagati già ascoltati, preferiranno sfuggire all'occhio indiscreto delle telecamere, in un primo momento da molti cercate per difendere la loro credibilità.
Ad aprire la giornata di interrogatori, alle 9.30, sarà proprio Federica Carpineta, seguita dal consigliere regionale Franco Caramanico, che il suo sfogo, subito dopo l'avviso di garanzia, lo ha «postato» sulla sua home page di Facebook affermando che la prenotazione di quell'hotel a 5 stelle in Canada, dove si era recato in missione istituzionale, «fu fatta dagli organizzatori dell'incontro».
Dopo di lui sarà il turno di Riccardo Chiavaroli, che sempre al social network ha affidato il suo sarcasmo per un'inchiesta che - ha scritto - «ha avviato la campagna elettorale in Abruzzo». Un concetto ribadito da un altro consigliere che sarà ascoltato oggi: Lorenzo Sospiri, che per primo ha pubblicato sulla pagina Fb il suo avviso di garanzia, con il quale gli si contestano 110 euro di rimborsi gonfiati in quattro anni di missioni istituzionali.
Prima di Angelo Di Paolo e Mauro Di Dalmazio, che chiuderanno la giornata di interrogatori (l’assessore al turismo sarà ascoltato alle 18.40), i pubblici ministeri Bellelli e Di Florio ascolteranno anche i consiglieri regionali Lanfranco Venturoni, Alessandra Petri, Antonio Prospero, Giuseppe Tagliente, Luciano Terra e Cesare D'Alessandro.
Con la fine degli interrogatori calerà il sipario sul primo atto di una vicenda che, certamente, avrà ancora molto da far discutere e promette ulteriori sviluppi.