PESCARA Si fa sempre più probabile nel centrodestra il ricorso alle primarie per la scelta del candidato sindaco. Ieri sera, anche il partito di destra Fratelli d’Italia ha detto sì all’ipotesi di una consultazione popolare prima di andare alle elezioni comunali del prossimo 25 maggio. «Siamo disponibili a fare le primarie di coalizione», ha spiegato il portavoce di Fratelli d’Italia e capogruppo comunale Armando Foschi, «e per l’occasione è molto probabile che presenteremo un nostro candidato». Il nome non è stato ancora deciso e non è escluso che possa essere lo stesso Foschi, che vanta una grossa esperienza come consigliere comunale e come assessore. Insomma, la sfida per la corsa a sindaco tra il primo cittadino Luigi Albore Mascia e il presidente della Provincia Guerino Testa si deciderà probabilmente alle primarie. Del resto, sembra sempre più improbabile un accordo tra il partito di Mascia, Forza Italia e quello di Testa, il Nuovo Centrodestra. Domani, comunque, i partiti della coalizione torneranno ad incontrarsi per decidere quale strumento adottare per la scelta del sindaco. Scartata l’ipotesi del sondaggio, avanzata dal coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano, non resta altro che le primarie di coalizione, da indire entro il mese di marzo. Nel frattempo, Testa continua a riflettere se ritirare o no le dimissioni dalla carica di presidente della Provincia. Dimissioni indispensabili solo nel caso in cui Testa volesse candidarsi alle elezioni regionali. Non sono obbligatorie, invece, per la corsa a sindaco. E il presidente della Provincia è interessato proprio a quest’ultima soluzione. Ma Albore Mascia non intende cedere il passo e continua ad insistere di avere diritto, come sindaco uscente, ad un secondo mandato. Le primarie, quindi, sembrano inevitabili. Ma a quel punto la sfida si aprirà anche ad altri candidati. Pescara futura ha già detto che parteciperà alla selezione con un proprio rappresentante, che sarà quasi sicuramente il vice sindaco Berardino Fiorilli. Fratelli d’Italia farà lo stesso. Mentre non ha ancora deciso l’Udc, dopo la conferma del no al bis di Mascia. Intanto, Fratelli d’Italia si organizza. Il 22 e 23 febbraio, scenderà in piazza con una sorta di pre primarie per consultare i cittadini sulla scelta del simbolo e dei delegati che parteciperanno all’assemblea nazionale dell’8 e 9 marzo. Per l’occasione, si farà un sondaggio tra i pescaresi su alcuni temi di attualità.