PESCARA Anche Gianfranco Visci ha detto no. L’ex primario dell’ospedale civile è stato contattato ieri da alcuni esponenti del Pd che gli hanno proposto la candidatura a sindaco. Ma la risposta è stata negativa. «Non sono disponibile per ragioni familiari», dice. È l’ennesimo no, dopo quelli del manager Antonello Ricci, del presidente regionale della Confesercenti Bruno Santori e del direttore della Cna Abruzzo Graziano Di Costanzo. Qualche contatto c’è stato anche con l’avvocato ed ex assessore comunale Carmine Ciofani. «Dirò se sono disponibile solo quando riceverò una proposta ufficiale», ha detto. Ma la sua eventuale candidatura farebbe registrare delle resistenze nel partito. A questo punto si fa sempre più probabile una candidatura rosa, quella della deputata del Pd Vittoria D’Incecco, la quale si è detta disponibile a candidarsi solo se tutto il partito si schiererà dalla sua parte. La cosa appare tuttavia difficile, perché il capogruppo del Pd in Comune Moreno Di Pietrantonio non è intenzionato a lasciare il passo. Vista la situazione di impasse, il Pd si è affidato ad un gruppo di lavoro per la scelta del candidato sindaco. Si cerca un personaggio in grado di ricompattare il partito, ora diviso tra più aspiranti alle primarie che si svolgeranno il prossimo 9 marzo. Al di fuori del gruppo di lavoro è alla ricerca di un candidato anche Luciano D’Alfonso, cui non piace affatto l’idea di avere un partito spaccato a meno di un mese dalle primarie, con lui in corsa per la presidenza della Regione. Così i nomi per fare il sindaco aumentano ogni giorno che passa e il rischio che il voto si possa frammentare, favorendo candidati di altri partiti, è molto alto. Per questo lunedì scorso, nella riunione convocata dalla segretaria provinciale del Pd Francesca Ciafardini, si è deciso di costituire un gruppo di lavoro con il compito di sondare personaggi della società civile, o politici locali di spicco, intenzionati a correre alle primarie per fare il sindaco. Del gruppo di lavoro fanno parte, oltre alla Ciafardini, il segretario cittadino Stefano Casciano, l’ex segretario provinciale, ora deputato, Antonio Castricone, il consigliere comunale Camillo D’Angelo, il delegato all’assemblea nazionale dei democratici e capogruppo alla Circoscrizione di Porta Nuova Giacomo Cuzzi. Questo gruppo ha tempo fino a domani per trovare un candidato in grado di unire il partito e di proporre un passo indietro a coloro che sono già scesi in campo. Nel frattempo Di Pietrantonio va avanti con la campagna elettorale. «Potrei ripensarci solo nel caso dovesse scendere in campo un grande personaggio in grado di dare un apporto decisivo al partito», avverte, «ma al momento non mi pare ci sia all’orizzonte un’ipotesi del genere». Sono pronti a scendere in campo anche l’ex vice presidente della Regione Enrico Paolini e il consigliere Antonio Blasioli.