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Pescara, 25/11/2024
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Data: 12/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia sceglie Citi per trattare con Etihad. La decisione presa ieri dopo una call con i grandi azionisti

MILANO Alitalia si dota di un advisor per le trattative finali dell’alleanza nei cieli con Etihad. La scelta sarebbe ricaduta su Citi, voluta soprattutto dalle Poste. Ieri pomeriggio ci sarebbe stata una riunione in conference call tra i principali azionisti della compagnia, presente Sergio Erede dello studio Bonelli Erede Pappalardo, consulente legale della società e Gabriele Del Torchio: c’erano Roberto Colaninno, Vittorio Ogliengo (Unicredit), Gaetano Miccichè (Intesa Sanpaolo), Alessandro Zurzolo (Poste) e un rappresentante di Atlantia. La necessità di avere un advisor finanziario sarebbe venuta a galla negli ultimi tempi e se ne sarebbe discusso nel consiglio tenutosi due giorni fa a Roma. Nello stesso giorno sarebbero stati costituiti quattro gruppi di lavoro misti fra il team di Del Torchio e gli uomini di Etihad: si occuperanno del network, operatività (manutenzione gestione degli aerei), revisione del piano, due diligence.
QUATTRO GRUPPI DI LAVORO
Il consulente dovrebbe essere quasi certamente Citi. La banca americana sarebbe stata preferita al Credit Suisse. Entrambe hanno avuto a che fare negli ultimi mesi con Alitalia. Citi ha assistito Poste nelle attività preliminare alla sottoscrizione della garanzia da 75 milioni nell’aumento di capitale da 300. La banca svizzera invece, ha effettuato la valutazione della società aerea in funzione del valore di conversione del prestito obbligazionario da 95 milioni. La società guidata da Massimo Sarmi avrebbe spinto su Citi, portandosi dietro Intesa e Unicredit. Citi sarebbe stata preferita anche rispetto a Leonardo & co che finora ha lavorato sulla strutturazione della nuova finanza concessa lunedì 3 per un importo di 165 milioni, meno dei 200 previsti dalla manovra finanziaria per complessivi 500 milioni. Il mandato Citi verrà formalizzato nelle prossime ore da Del Torchio e la banca Usa si siederà al tavolo negoziale con Etihad che è assistita da Pwc, Booz & co e dai legali di Dla Piper.
L'alleanza con Etihad è per Alitalia «un'occasione di successo», ha ribadito Enrico Letta da Milano, è «la soluzione all'annosa questione della solitudine della compagnia». Il premier, presente anche Roberto Maroni, ha dato qualche rassicurazione sul futuro di Malpensa. C’è da dire però, che nel piano Del Torchio sul tavolo del confronto con Etihad, è previsto che l’hub del vettore italiano resta Fiumicino e che qualche volo intercontinentale in più, comunque, andrà allo scalo in provincia di Varese. Quanto al negoziato con i sindacati prosegue anche se la chiusura si allunga alla prossima settimana.

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