GIULIANOVA. Intesa tra l'Arpa e l'amministrazione comunale di Giulianova per ridurre i disagi che gli utenti del trasporto pubblico locale sono costretti a fronteggiare a causa dei lavori in corso in piazza Roma, che una volta ospitava le fermate dei bus. Nel corso di un incontro, che si è svolto nei giorni scorsi a Giulianova, è stato stilato un piano d'azione.
«Gli interventi previsti», si legge in una nota dell'Arpa, «sono finalizzati ad informare i viaggiatori sui nuovi percorsi dei bus, senza trascurare il lavoro di vigilanza ed il miglioramento della segnaletica stradale. Nello specifico, ognuno per la propria parte, azienda e Comune saranno attenti a possibili suggerimenti e proposte per migliorare complessivamente il servizio».
Il Comune emetterà subito un'ordinanza per limitare a trenta minuti la sosta al capolinea di via Gramsci e nello stesso posto entro il mese di aprile sarà migliorata la segnaletica orizzontale. In via Ruetta Scarafoni, oltre al rifacimento della segnaletica stradale, sarà intensificata la vigilanza per il rispetto rigoroso del divieto di sosta con una presenza significativa di agenti di polizia municipale. Infine, sarà allargato lo spazio riservato alla sosta dei bus per agevolare le operazioni di carico e scarico sul tratto della statale 16 all'altezza della stazione ferroviaria. «L'impegno dell'Arpa non sarà da meno», continua la nota dell'Arpa, «l'azienda renderà noto un avviso in cui saranno indicati i nuovi percorsi che per i bus provenienti da Teramo e Pescara saranno bivio Bellocchio, statale 16 altezza di via Turati, via XXIV Maggio, via Veneto, via Gramsci, capolinea. Per quelli diretti a Teramo e a Pescara capolinea, via Gramsci, piazza Belvedere, via Bindi, via Matteotti, statale 16 altezza di via Turati, bivio Bellocchio. Saranno variati alcuni istradamenti di corse provenienti da Roseto e da Pescara, da Teramo e da San Benedetto. A causa dei lavori in piazzale Roma, l'azienda non esclude inevitabili disagi nelle coincidenze tra corse e tra vettori alla stazione delle ferrovie».