In attesa della decisione del Tar circa l'apertura della bretella all’interno dell'area di risulta, i lavori di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele procedono a gran ritmo e l'amministrazione ha già trovato un’alternativa per il traffico: istituire il doppio senso di marcia su via Bassani.
Ieri mattina, lungo l'arteria che passa proprio di fronte all’entrata della stazione centrale, una squadra di operai ha disegnato la nuova segnaletica in previsione della chiusura totale alle auto di corso Vittorio, che dovrebbe avvenire ad inizio settimana, per permettere al cantiere di invadere anche la carreggiata lato monti. Una novità tanto inattesa quanto opinabile, dato che via Bassani non sembra avere le caratteristiche necessarie ad accogliere tutto il traffico del corso. «In realtà - hanno spiegato dal Comune -, non abbiamo dubbi sul fatto che il giudice confermerà l'annullamento della sospensiva. La strada alternativa a corso Vittorio sarà aperta come previsto, ma abbiamo deciso, sotto richiesta anche dei tassisti, di istituire il doppio senso su via Bassani per facilitare il rientro dei taxi in stazione e per concedere ai cittadini un’ulteriore soluzione a via Ferrari». La versione ufficiale, però, non trova riscontro nelle parole dei tassisti stessi, che ieri hanno denunciato con grande preoccupazione l'intervento alla viabilità. «Sarà impossibile anche solo aprire lo sportello dell'auto per far scendere o salire il cliente - ha dichiarato Michele Giovannetti, presidente del Cotape -, operazione che ogni giorno ripetiamo decine di volte. La strada è troppo stretta per poter ricevere tutto il traffico di corso Vittorio, i tunnel della stazione diventeranno impraticabili e si creeranno nuovi ingorghi agli incroci con via Ferrari». Il loro timore più grande è che anche gli autobus vengano dirottati lungo la stretta arteria, il che renderebbe davvero problematico lavorare in sicurezza. «L'amministrazione Mascia si è resa conto che la bretella da sola, ammesso che non venga annullata dal Tar, non potrà sostenere tutta la viabilità e per evitare il caos registrato nei pochi giorni di chiusura totale del Corso, ha deciso di provvedere con questa incredibile pensata - commenta ironico, il consigliere Pd Enzo Del Vecchio -. La verità è che hanno le idee confuse e non sanno più come risolvere il pasticcio creato».