PESCARA «Guerino Testa sarà candidato sindaco anche se Forza Italia presenterà agli elettori Luigi Albore Mascia per un secondo mandato». Le parole pronunciate ieri dalla coordinatrice regionale del Nuovo centrodestra Federica Chiavaroli suonano come un ultimatum al partito di Berlusconi. Gli alfaniani vogliono candidare a tutti i costi l’esponente del loro partito, Testa, anche se questo vuol dire rompere con il resto della coalizione. Alla senatrice, in particolare, non sono andate giù le dichiarazioni rilasciate sabato scorso dal responsabile nazionale dell’organizzazione elettorale di Forza Italia Altero Matteoli e pubblicate ieri dal Centro. L’ex ministro ha detto chiaramente che per le candidature locali si privilegeranno gli uscenti. Come dire che a Pescara il candidato sindaco dovrà essere Albore Mascia e non Testa. Matteoli ha poi rivelato che domani ci sarà un incontro a Roma con i coordinatori regionali proprio per parlare di elezioni. Il caso Pescara sarà, forse, tra i primi ad essere affrontati. Matteoli chiederà, probabilmente, conto al coordinatore abruzzese Nazario Pagano che, in una recente dichiarazione al Centro, è sembrato voler aprire all’ipotesi di una candidatura a sindaco del presidente della Provincia Guerino Testa. Ma la linea politica di Forza Italia appare diversa, stando a quanto detto da Matteoli sabato scorso. Forza Italia vuole Mascia candidato e non Testa. «Sono molto sorpresa da queste dichiarazioni», ha affermato la Chiavaroli, «noi facciamo di tutto per pesare con il bilancino le parole perché vogliamo mantenere unita la coalizione. Invece, è arrivata questa fuga in avanti di Forza Italia che appare piuttosto pericolosa». La faccenda di Forza Italia è stata discussa ieri mattina ad una convention organizzata da Ncd a Roma con gli amministratori locali. Per Pescara erano presenti la senatrice e Testa. Al termine della convention la Chiavaroli ha lanciato l’avvertimento: «Testa sarà comunque candidato sindaco, con le primarie o senza. Se queste non si dovessero svolgere, vorrà dire che il sindaco lo sceglieranno direttamente gli elettori». In pratica, il Nuovo centrodestra candiderà in qualsiasi caso Testa, anche se Forza Italia dovesse far correre Mascia. Il Nuovo centrodestra, quindi, potrebbe andare da solo, in caso di mancato accordo con il partito di Berlusconi. Ma è certo che non si alleerà con il centrosinistra. La Chiavaroli ha escluso la possibilità di un accordo con il Pd ipotizzato qualche giorno fa da qualche esponente dei democratici. «A Pescara non ci sarà mai un’amministrazione delle larghe intese come è accaduto con il governo Letta», ha sottolineato, «noi siamo antropologicamente diversi dalla sinistra. Tra l’altro, non abbiamo ancora deciso se parteciperemo al governo di Renzi». I rapporti tra Forza Italia e Ncd restano quindi molto tesi. Al punto che i dirigenti dei due partiti hanno smesso di convocare incontri. L’unica riunione prevista è quella che si svolgerà domani a Roma tra il responsabile nazionale dell’organizzazione elettorale di Forza Italia Altero Matteoli e i coordinatori regionali di tutta Italia.