ABRUZZO. Parte la corsa del presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi per sciogliere la riserva e provare a formare il nuovo governo.
E parte la rincorsa dei politici per cercare di salire sul carro del nuovo esecutivo e cercare di ottenere qualche preziosa poltrona. E l'Abruzzo come è messo in questa gara a ottenere l'incarico?
Della possibilità di avere qualche ministro sembra, almeno stando alle previsioni, inutile parlarne. Nessun deputato e nessun senatore del Pd o dell'area di centrosinistra sembrano avere la minima possibilità, non avendo la stazza, la caratura e nemmeno il pacchetto di tessere e voti necessari per avanzare la pretesa. Comunque, non si sa mai, farsi sotto non è mai inutile.
Diverso, invece, il discorso per la pletora di sottosegretari che bisogna comunque nominare. In questo caso, la possibilità che Renzi conceda qualcosa all'Abruzzo è molto più concreta.
Due sono le personalità in corsa.
La prima è la senatrice Stefania Pezzopane, anche se la sua è piuttosto una autocandidatura. L'ambiziosa Stefania, che con un improvviso voltafaccia è diventata la prima renziana d'Abruzzo, non è un mistero per nessuno, da anni coltiva il progetto di vedere creato un apposito sottosegretariato alla Ricostruzione dell'Aquila. E chi può ricoprire questo incarico, dicono i suoi supporter, se non lei, aquilana sino al midollo e parlamentare garante della stessa ricostruzione?