MONTESILVANO Ora che la giunta di centrosinistra guidata da Di Mattia è ufficiale decaduta dopo il deposito delle dimissioni, e che la data per le elezioni è stata decisa per il 25 maggio, in città già si scaldano i motori in vista del voto. Il centrodestra, che di fatto ha pilotato la caduta dell'esecutivo, s’incontrerà tra oggi e domani alla ricerca di un nome condiviso che possa intercettare il favore delle diverse anime politiche. «Se non dovesse uscire un nome condiviso», sottolinea Manola Musa di Forza Italia, «sicuramente si faranno le primarie. Questa volta il nome del nostro candidato sindaco sarà vincente perché abbiamo dimostrato che Attilio Di Mattia non era il sindaco della città e per la città». Sulla stessa lunghezza d'onda il collega di partito Paolo Cilli: «Si iniziano a delineare delle strade, sicuramente se non si riesce a trovare una quadra su un nome spendibile, preparato e competente, si andrà alla decisione per le primarie. Non si possono commettere gli errori del passato». Carlo Tereo de Landerset di Montesilvano in Comune correrà con il centrodestra: «Io e Silli stiamo ragionando in un’ottica di centrodestra. L'idea è quella di ripresentarci come lista civica, non abbiamo aderito a nessun partito. Cerchiamo di parlare con gli uomini di buona volontà che hanno voglia di rilanciare questa città. Siamo pronti a sederci a tavolino, e se non si trova la quadra su un nome condiviso si potrebbe ricorrere alle primarie». Punta decisamente in alto invece il Movimento 5 Stelle (alle politiche prese il 36,7% delle preferenze), che ha come obiettivo quello di partecipare al ballottaggio e cercare di vincere la tornata elettorale. «Ci siamo già incontrati in maniera preliminare», confida Manuel Anelli, «siamo consapevoli che non siamo più outsider ma competitor per il ballottaggio. Pensiamo seriamente di poter governare la città. Faremo una campagna elettorale basata sulla realtà e non sul sogno. Siamo pronti. Presenteremo progetti attuabili nei primi cento giorni. È una realtà quella di poter governare. Ripartiremo dal fallimento di Di Mattia che si è arenato sulla tassa di soggiorno, il primo punto del programma sarà il turismo. Siamo consapevoli del fatto che Montesilvano è uno dei posti più forti per noi in Abruzzo».