Gentile direttore, leggere sul Centro di un possibile investimento di 30 milioni per costruire un autodromo per la Formula 1 nel territorio comunale di Montorio al Vomano, mi ha lasciato francamente perplesso. Intendiamoci, avere nella propria regione una infrastruttura in grado di competere con i più famosi circuiti mondiali farebbe inorgoglire chiunque, ma subito sorge la domanda: in un periodo di grave crisi economica come quella che stiamo attraversando è opportuno spendere 30 milioni per un impianto sportivo, anche se prestigioso? Si tratterebbe per lo più di sponsor privati senza (o solo in piccola parte) interventi pubblici, ma questi capitali potrebbero essere indirizzati verso interventi più immediatamente produttivi. L’Abruzzo è stato tagliato fuori dall’ Alta velocità ferroviaria, vorrebbe forse rifarsi con quella dei bolidi di Formula uno? Sarebbe il caso di rimanere con i piedi per terra, come pure nel versante aquilano dove l’aeroporto dei Parchi obiettivamente rappresenta una incongruenza. Francesco Di Miero