La resa dei conti tra l’Alitalia e i sindacati è arrivato. Lunedì prossimo si farà il punto sulla riduzione del costo del lavoro come previsto dal piano industriale 2014-2016. La convocazione parla espressamente della riduzione del carico del costo del lavoro in deroga al contratto retributivo attualmente in vigore. La recente intesa sugli ammortizzatori sociali per far fronte ai 1.900 esuberi previsti dal piano industriale, vale circa 80 milioni, una cifra ben lontana dai 128 milioni di riduzione del costo del lavoro previsti dal piano industriale. Oltre alla cigs per il personale di terra, una fetta rilevante dei tagli è a carico del «fondo volo» alimentato da un contributo da parte dei passeggeri di tre euro per ogni biglietto.

Comunque, rimangono in ballo tagli al costo del lavoro per circa 48 milioni all'anno. La soluzione è la decontribuzione previdenziale sul 50% dell'indennità di volo del personale navigante. Questo significa che piloti e assistenti di volo e le aviolinee, non pagherebbero più i contributi previdenziali su tali indennità. A pagare, con i «contributi figurativi» sarebbe lo Stato. Il provvedimento per l'intero settore, previsto dal decreto Destinazione Italia, costa 28 milioni. Su 128 milioni di riduzione del costo del lavoro previsti dal piano industriale, 80 milioni arrivano dal contratto sugli esuberi, un'altra ventina dalla decontribuzione sull'indennità di volo: ne rimangono 28 milioni che l'Alitalia propone di reperire con un «contributo di solidarietà» progressivo per gli stipendi oltre i 40 mila euro l'anno. Intanto ieri soci di Alitalia hanno varato alcune modifiche allo statuto per facilitare l'eventuale ingresso di Etihad. La modifica più importante riguarda l'Opa, che non è più obbligatoria quando uno o più soci riuniti in patto parasociale superano il 50% del capitale. Inoltre sarà ridotto il numero dei componenti del collegio sindacale, che passano dagli 8 di adesso a 5. Ieri è arrivata una buona notizia per la compagnia. FlightStats, ente indipendente americano, ha inserito Alitalia nella top ten delle compagnie aeree più puntuali al mondo.