L’AQUILA «L’amministrazione prenda in seria considerazione le problematiche dell’Ama». La sollecitazione è del presidente della commissione Garanzia e Controllo, Raffaele Daniele, che ha convocato il presidente dell’azienda Agostino Del Re. Il quadro emerso è preoccupante: c’è il rischio che si debbano ritoccare le tariffe dei biglietti per il trasporto urbano, con un aumento del 20% e che vengano soppresse alcune corse. Sul fronte del personale, potrebbero scattare 12 prepensionamenti, con l’azzeramento della contrattazione di secondo livello. Queste le ipotesi contenute nel piano di rientro che l’Ama sta valutando. «L’azienda della mobilità urbana», ha spiegato il consigliere Daniele, «chiuderà quest’anno con una perdita di 1 milione e 300mila euro. E si prevede analoga perdita anche per il prossimo anno. Sappiamo che dal 2015 i bilanci delle società partecipate andranno a consolidarsi con il bilancio del Comune. Ho ritenuto opportuno esaminare la situazione in commissione, alla presenza del presidente dell’Ama, che ci ha confermato le problematiche. L'Ama ha messo a punto un piano di rientro che prevede anche misure drastiche». Per contenere i costi, l’Ama sta pensando di ridurre il chilometraggio, con la soppressione delle corse con meno passeggeri: «Ma si andrebbero a colpire», ha commentato Daniele, «categorie svantaggiate, come operai e badanti, con un disagio sociale. Si parla anche di riduzione del personale, con incentivi all’esodo e circa 12 prepensionamenti. E potrebbe esserci l’azzeramento della contrattazione di secondo livello. Infine, si paventa l’aumento delle tariffe: il biglietto passerebbe da un euro a 1 euro e 20 centesimi. Unica nota positiva: il possibile acquisto di 12 mezzi nuovi».