PESCARA «La Regione dica se intende difendere, e come, il suo unico aeroporto, uscendo da una gestione improvvisata e pasticciata. E sblocchi il finanziamento da cinque milioni di euro necessario alla sua sopravvivenza»: così il presidente della Cna Abruzzo, Italo Lupo. E ancora: «Senza risposte immediate il destino dell’Aeroporto d’Abruzzo appare compromesso. La storia del contributo regionale impugnato prima dall’Ue e poi dal Governo perché ritenuto aiuto di Stato rivela improvvisazione, leggerezza intollerabile quando è in gioco la vita dell’unica infrastruttura in grado di collegare l’Abruzzo con l’Europa e il mondo. La Regione, anche con forme diverse e innovative, riassegni all’aeroporto quanto occorre, mobilitando anche risorse private». Lupo, poi, si dice «sconcertato» per «gli accertamenti su un vecchio contributo che rischiano di rappresentare la mazzata finale». E «il presidente della Saga, Laureti, sia più autonomo e coraggioso».
Intanto, sulla mancata audizione dell’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, in commissione regionale di Vigilanza, il consigliere Franco Caramanico, Sel, dice: «Morra in una nota ci informa che il piano marketing dell’aeroporto è fermo al palo, non è di competenza del suo assessorato ma di quello di Di Dalmazio. Ma sono prossimi a scadere i contratti con fornitori e Ryanair, è una una lotta contro il tempo per evitare il fallimento dello scalo d’Abruzzo».