Un treno investe un uomo: poteva essere una tragedia. È accaduto ieri mattina nella stazione di Bagni di Tivoli a pochi chilometri dalla Capitale, sulla linea ferroviaria Roma - Avezzano - Pescara che, dunque, è rimasta praticamente bloccata per i ritardi a catena e, ovviamente i pendolari marsicani sono stati i più coinvolti. E sono partite le solite proteste. Erano circa le 7.30, il marciapiede era gremito di gente in attesa del convoglio diretto a Roma Tiburtina, quando un uomo di 30 anni, forse distratto, non si accorto dell’arrivo del treno ed è stato urtato dal locomotore ad una spalla e scaraventato a terra. Si è pensato subito al peggio ma, per fortuna l’uomo ha riportato solo alcuni danni fisici guaribili in poco tempo. In attesa però che si espletassero i necessari accertamenti, la circolazione dei treni è rimasta interrotta per ore provocando ritardi a catena. Nelle stazioni dell’interland di Roma, a cominciare da Tivoli, Palombara, Guidonia, Bagni di Tivoli e Lunghezza, nelle ore di punta la mattina, si riversano centinaia di migliaia di persone dirette a Roma ed i marciapiedi prossimi ai binari dove è previsto l’arrivo del treno atteso, sono sempre molto affollati. Le Ferrovie dello Stato, emettono in continuazione annunci mirati a richiamare l’attenzione dei viaggiatori, affinché si tengano distanti dalla linea gialla che delimita la zona di pericolo. Il viaggiatore che è incorso nell’incidente, solo per fortuna senza conseguenze irreparabili, forse non ha sentito gli annunci e la distrazione poteva costargli veramente cara. Forse, la realizzazione di sottopassi che Rete ferroviaria italiana ha in programma per la prossima primavera, per accedere ai binari di circolazione dei treni in alcune stazioni di questa linea come Tagliacozzo e Carsoli, mira anche a migliorare la sicurezza degli utenti. Queste opere però, preoccupano il personale di Fs e i sindacati poiché, se verrà realizza anche la nuova impiantistica tecnologica denominata Ctc, la presenza del capostazione non occorrerà più.