PESCARA Sarà una maxi-tornata elettorale, quella del 25 maggio. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ieri ha infatti firmato il decreto con il quale è stato indetto il referendum consultivo per l'istituzione del Comune «Nuova Pescara». E le operazioni di voto, anche in questo caso come già deciso per le elezioni europee, regionali e comunali, si svolgeranno il 25 maggio dalle ore 7 alle ore 23, vale a dire nella stessa giornata di domenica già individuata per il cosiddetto election day. Dunque la giornata del 25 maggio assume una valenza ancor più pesante, visto che già prevedeva il ritorno alle urne per l’elezione dei rappresentanti abruzzesi al Parlamento europeo, per quella del presidente della Regione e dei componenti il Consiglio regionale, per quella del sindaco e dei consiglieri comunali di città importanti, in primis Pescara. E proprio Pescara e Montesilvano, oltre a scegliere i nuovi sindaci, nella stessa giornata di fine maggio esprimeranno anche il loro parere, insieme a Spoltore, sulla possibile nascita della «Nuova Pescara», la metropoli adriatica che dovrebbe diventare occasione di nuove opportunità economiche, come in tanti da tempo auspicano.
Dunque pescaresi e montesilvanesi avranno in mano un buon numero di schede elettorali, il 25 maggio: inutile sottolineare quanto sia importante il loro compito, naturalmente se vorranno recarsi al seggio, visto che le ultime consultazioni hanno fatto registrare una progressiva, consistente crescita dell’astensionismo. Ma stavolta, oltre alla scelta tra un partito e l’altro per comporre un’assemblea o per decidere il capo di un’amministrazione pubblica, scelta che in tanti hanno deciso di respingere negli ultimi anni decidendo di astenersi per protesta o disinteresse, c’è in palio qualcosa di più, c’è da esprimersi sul futuro di tre città, sul loro assetto, sulle loro identità.