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Pescara, 24/11/2024
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Data: 21/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Sfida a 7 alle primarie del centrosinistra. Tra i candidati anche la sorpresa Teodoro, nel centrodestra spunta l’ipotesi Masci per ricompattare la coalizione

PESCARA Alle primarie del centrosinistra del 9 marzo si sfideranno in sette: quattro esponenti del Pd, un ex assessore comunale del Psi, un consigliere provinciale di Fli, che si presenterà con una sua lista civica e un noto personaggio della società civile, il presidente della Lega anti-droga, la Laad. Ieri, sono scaduti i termini per presentare le richieste di partecipazione e, oltre ai nomi già emersi in questi giorni, non manca qualche sorpresa. Ci sarà anche Gianni Teodoro, consigliere provinciale ed ex assessore comunale, che si presenterà candidato con una sua lista civica. Un’altra novità è la partecipazione del chirurgo ed assessore comunale del Psi Giorgio D’Amico, allontanatosi dalla scena politica da oltre dieci anni. Scontate le altre candidature, quelle del presidente della Laad Gianni Cordova; dell’ex vice presidente della Regione, del Pd, Enrico Paolini; dei consiglieri comunali, anche loro del Pd, Marco Alessandrini, Antonio Blasioli e Moreno Di Pietrantonio. L’ottava candidatura, quella del consigliere ex Fli Renato Ranieri, ora aderente alla lista civica Liberali per Pescara costituita da Daniele Toto, ha depositato le firme per candidarsi e poi si è subito ritirato. Insomma, la candidatura a sindaco del centrosinistra si deciderà il prossimo 9 marzo, con l’incognita dell’ex assessore Udc, ora Centro democratico, Vincenzo Serraiocco che ha deciso di candidarsi senza confrontarsi alle primarie. Invece, continua ad essere fortemente ingarbugliata la situazione nel centrodestra con Mascia e Testa che si danno ancora battaglia per la corsa a sindaco. La decisione dei dirigenti di Forza Italia di puntare sull’uscente Mascia non sembra aver affievolito le ambizioni del presidente della Provincia e del suo partito, il Nuovo centrodestra. Ma ieri sono circolate insistentemente alcune voci di un’altra candidatura in grado di ricompattare la coalizione spaccata in due, quella dell’assessore regionale di Pescara futura-Rialzati Abruzzo Carlo Masci. Per Masci potrebbe essere la rivincita che aspettava da anni, dopo la sconfitta nella corsa a sindaco contro Luciano D’Alfonso nel 2003. Il leader di Pescara futura non appare, almeno per il momento, intenzionato a rinunciare ad una candidatura alle regionali per correre come sindaco. Ma se tutta la coalizione, compresa l’Udc, gli garantisse il sostegno, forse, potrebbe cambiare idea.

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