Nazario Pagano potrebbe presentarsi al tavolo romano di martedì 25 con una proposta alternativa per cercare di mettere fine alla diatriba tra Albore Mascia e Testa per la candidatura a sindaco di Pescara: quella di puntare su Carlo Masci. Evidentemente i ripetuti sussurri da Pescara, gli inviti a riflettere con attenzione per ripensare la candidatura di Mascia in calo di appeal e di consensi, hanno cominciato a sortire un certo effetto: non volendo darla vinta a Ncd che sostiene Testa, Forza Italia sarebbe orientata al nome alternativo più forte a disposizione, quello di Carlo Masci.
Lo scenario è in evoluzione, Mascia resiste, nulla è ancora definito. Tra l’altro non è escluso che per Masci possa arrivare una chiamata per correre a governatore della Regione, se Gianni Chiodi dovesse perdere quota per le conseguenze di Rimborsopoli.
La proposta del nome di Masci a sindaco di Pescara potrebbe tuttavia essere presa in considerazione anche se Testa dovesse decidere, come sembra al momento, di correre comunque da solo a capo di una lista civica appoggiata, tra gli altri, anche da Salvati, l’unico dell’Udc che non intende seguire i colleghi di partito che stanno passando armi e bagagli sotto l’ala dalfonsiana.
Ciò detto, anche Masci avrebbe qualche scoglio politico da superare, visti i suoi strappi nel centrodestra, ultimo quello con Quagliariello. Circostanze che Guerino Testa conosce bene e che rafforzano in lui il convincimento di essere nel giusto quando rivendica la candidatura a sindaco.
Masci si ritrova anche nel mirino dei commercianti che lo considerano il padre del contestato progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele e sempre lui deve fronteggiare le critiche per il progetto della Duna sulla riviera sud (interventi di cui Masci resta convinto sostenitore). Per contro, è merito soprattutto suo - di Masci, di Pescara futura e dello staff tecnico guidato dal fedele architetto Michele Lepore - se la riviera nord e sud hanno cambiato volto, se via Firenze e via Battisti sono diventate il nuovo salotto delle passeggiate dei pescaresi. E’ sempre merito di Carlo Masci, attraverso i progetti e i cantieri portati avanti dal dirigente Fabrizio Trisi con il vicesindaco Berardino Fiorilli, se in primavera l’uscente sindaco Albore Mascia avrà nastri da tagliare. Tanto vale, allora, che il sindaco ombra esca alla luce del sole.
Intanto domani e domenica Fratelli d’Italia porta nelle piazze le primarie delle idee: gazebo saranno allestiti in piazza Salotto a Pescara, in piazza Diaz e sulla Nazionale Adriatica 333 a Montesilvano, in strada Villa Cipressi a Città Sant’Angelo e in piazza dei Vestini a Pianella per la scelta del simbolo, per pronunciarsi sulle proposte in tema di tasse, immigrazione, welfare, commercio, caee chiuse e slot machine, e per indicare i 16 candidati a grandi elettori, da scegliere in una lista di cui fanno parte, tra gli altri, Alessandro Baldati, Armando Foschi, Gianni Suaria e Nicola Ricotta.