E' trascorsa più di una settimana dallo sciopero di 24 ore - comunicano le organizzazioni sindacali - di tutto il personale della Gtm di Pescara tenutosi mercoledì 5 febbraio 2014. Nella stessa giornata il Direttore Generale aveva assicurato l'impegno e la piena disponibilità aziendale a convocare celermente le organizzzioni sindacali per dirimere la vertenza. La celerità sicuramente non si è vista, gli impegni extra aziendali del Presidente Russo vengono sempre prima...
«Vi convocheremo al più presto. Ci rendiamo disponibili a trovare una soluzione a questa vertenza. Sarà direttamente il Presidente Russo a rappresentare l’azienda nella trattativa. Informeremo la stampa e l’opinione pubblica».
Sono alcune delle affermazioni pronunciate dal Direttore Generale Di Pasquale in occasione dell’incontro tenutosi con i Segretari Provinciali proprio mentre venerdì scorso era in pieno svolgimento il riuscito sciopero di 24 ore del personale Gtm e una folta delegazione di lavoratori presidiava l’azienda di via San Luigi Orione con striscioni, bandiere e manifesti.
Prosegue il comunicato delle organizzazioni sindacali FILT CGIL - FIT CISL - FAISA CISAL - UGL AUTOFERRO:
Il Cda della Gtm è composto da tre amministratori, ma di fatto non si muove foglia in azienda se il Presidente Russo non vuole. E questo diktat costituisce un grosso limite per un’azienda che necessiterebbe invece di figure in grado di poter assumere decisioni anche tempestive coerentemente con i ruoli, le responsabilità e soprattutto le retribuzioni che queste stesse figure percepiscono. Invece i margini decisionali del Direttore Generale e dei Dirigenti (come più volte peraltro denunciato) sono stanzialmente ridotti al lumicino con il paradosso che ci si trova sistematicamente costretti ad aspettare pazientemente la disponibilità dell’ “uomo solo al comando”.
Peccato che gli impegni extra aziendali del Presidente part time lo inducano troppo spesso a dover sorvolare sui problemi della Gtm tra i quali figurano le pessime relazioni industriali.
“IL PRESIDENTE E’ IMPEGNATO” E LA CONVOCAZIONE SLITTA AL 24 FEBBRAIO
Mentre si continuano a violare accordi aziendali, tagliando arbitrariamente anche emolumenti nelle buste paghe dei lavoratori e si susseguono gli sprechi, siamo stati informati, dopo una settimana, che quel famoso incontro urgente annunciato dal Direttore Generale per dirimere la vertenza in atto, slitterà al 24 febbraio prossimo. Il presidente è impegnato e starà fuori 10 giorni.
E naturalmente a nessuno è dato mandato di sostituirlo nelle funzioni.
A questo punto l’annunciato incontro del 24/2 - allargato per volontà aziendale alle Segreterie Regionali delle scriventi Organizzazioni Sindacali - non può prescindere dal pieno coinvolgimento della stessa proprietà ovvero la Regione Abruzzo dalla quale ci aspettiamo riscontri sull’operato aziendale.