PESCARA Oggi a Montesilvano il Movimento 5 stelle lancerà la campagna per le amministrative con il vicepresidente della Camera Luigi De Maio e il deputato Andrea Colletti (ore 10,30 piazza Diaz). L’obiettivo, dicono gli organizzatore, è di «cambiare il sistema radicalmente per portare una ventata di novità nel comune più disastrato d'Abruzzo». Domani a Pescara un’assemblea del movimento stabilirà il ruolino di marcia per le regionali del 25 maggio. I 5 Stelle stringono i tempi. Le liste regionali delle quattro circoscrizioni sono già pronte, vagliate e vidimate dallo staff di Grullo, anche se il movimento evita al momento di rendere noti i nomi, puntando soprattutto al programma. Una sola variazione dovrà riguardare la lista del collegio provinciale pescarese, dove sarà sostituito il nome di Manuel Anelli, che lascerà la lista regionale per organizzare la lista comunale. «Il gruppo di Montesilvano si sta attiviando» dice il consigliere comunale di Spoltore Carlo Spatola Mayo, uno dei coordinatori per le elezioni, «abbiamo tantissime opzioni, decideremo un’opzione diversa». Domani nell’assemblea pescarese saranno decisi i punti programmatici che a breve saranno resi pubblici. Ci vorrà invece qualche giorno in più per le candidature alla presidenza della Regione. Come prassi, il candidato presidente verrà votato sul blog di Beppe Grillo all’interno dei quattro candidati espressi dalle liste provinciali. Non tutte le province al momento hanno espresso i candidati. Nei giorni scorsi era uscito il nome dell’ambientalista Augusto De Sanctis, ma l’interessato ha smentito. «Sono questi i nostri processi democratici», dice Spatola Mayo, «forse esageriamo, ma sono cose serie: da noi non c’è nessuno che indichi candidati a suo piacimento, si cerca di rappresentare la società civile nel modo migliore, senza imposizioni di alcun genere». Nel pomeriggio di oggi Di Maio si sposterà alle 17 a Chieti con tutti i deputati dei 5 stelle, per presentare e commentare un studio del meetup Amici di Beppe Grillo-Chieti 5 Stelle sull'inquinamento «potenziale e reale in Abruzzo dovuto alla presenza di discariche e siti industriali dismessi». Un tema , quello dell’ambiente, centrale per il movimento, già impegnato a fondo contro la petrolizzazione dell’Abruzzo. Nel caso delle discariche il movimento 5 Stelle sottolinea le inefficienze della giunta Chiodi «che potrebbe costare molto caro agli abruzzesi». In particolare il fatto che la Regione «non solo non avrebbe avviato le attività di bonifica della quasi totalità dei casi», dicono i 5 Stelle, «ma avrebbe dirottato i fondi dedicati correndo il rischio, ora, di pagare sanzioni elevatissime all'Europa»,