Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 22/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Di Mattia va al Tar: dimissioni irregolari. Il sindaco presenta il ricorso e chiede i danni ai 13 consiglieri che l’hanno sfiduciato. Petricca: ma il vero traditore è lui

MONTESILVANO L’ex sindaco Pd di Montesilvano Attilio Di Mattia dà seguito a quanto annunciato martedì scorso e presenta il ricorso al Tar contro la contestuale dimissione di 13 consiglieri comunali che ha portato alla caduta dell’amministrazione di centrosinistra e allo scioglimento anticipato dell’assise civica. Ieri, ha detto il sindaco, «è stato depositato al Tar di Pescara, dagli avvocati Claudio e Matteo Di Tonno, su procura di Di Mattia, il ricorso contro l’atto formale di dimissioni presentato dai 13 consiglieri. Documento notificato al ministero degli Interni, alla prefettura, al Comune di Montesilvano e ai consiglieri che hanno rassegnato le proprie dimissioni. Una serie di irregolarità di ordine tecnico alla base del reclamo presentato, che prevede anche un’istanza risarcitoria». Dunque il caso politico della caduta dell’amministrazione Di Mattia finisce sul tavolo dei giudici amministrativi che dovranno accertare che non ci siano state irregolarità. Nel frattempo, dopo 5 giorni di silenzio torna a parlare l’ex presidente del consiglio comunale Fabio Petricca – che al momento preferisce restare fuori dalla politica perché «totalmente disilluso» –, accusato di tradimento dall’ex sindaco. «Di Mattia si facesse un esame di coscienza e non cercasse un capro espiatorio in me visto che ho dimostrato più volte il mio dissenso per l’operato della giunta e ho portato proposte concrete per cercare di invertire la rotta. Con Di Mattia avevamo pensato un progetto diverso per questa città, una politica pensata e fatta da noi giovani, ma lui già il terzo giorno dopo la vittoria elettorale mi disse che quel programma era solo un libro dei sogni, irrealizzabile». Petricca analizza anche la tassa di soggiorno: «Dopo aver saputo che dopo trenta anni il Serena Majestic avrebbe chiuso per la stagione invernale dissi a Di Mattia che era impensabile la tassa di soggiorno e che avremmo dovuto rilanciare al turismo: gli dissi di rinunciare per un anno a tutte le nostre indennità e recuperare in tal modo quelle risorse, sto ancora aspettando la sua risposta. Il vero traditore di Montesilvano è stato proprio il sindaco che ha scelto di abbandonare la nave prima del tempo. Non si può lasciare la città per due mesi per andare a Vienna quando io fui il primo a garantire per lui rassicurando che l'avrebbe vista solo in cartolina». Petricca parla anche dei problemi legati al Pp1 (piano particolareggiato): «Chiedemmo delle modifiche come l’aumento delle penali a carico dei costruttori per i ritardi e controlli sulle opere di urbanizzazione, ma niente. In base a quella delibera, resterebbero solo 200 mila euro per realizzare piazza Germania, che dovrebbe essere grande come quattro campi da calcio. In giro la gente invitava me e questa giunta ad andare a casa». «Le dichiarazioni di Petricca sul Pp1», replica Daniele Scorrano del Pd, «tendono a ingannare: in quanto lui oggi si è schierato con coloro, tipo l’architetto Aurelio Colangelo, volevano chiudere la partita delle opere di urbanizzazione a cifre notevolmente inferiori a quelle che l’amministrazione voleva ricadessero sulla città. Noi abbiamo gridato a gran voce che venissero realizzate per i cittadini di Montesilvano, più marciapiedi, illuminazioni, aree verdi attrezzate e immobili da destinare ai servizi per i cittadini tipo ludoteche multimediali, Internet point, strutture per l’aggregazione della terza età. Come può l’avvocato Petricca sedere a fianco delle persone che volevano meno opere di urbanizzazione per il bene di Montesilvano?».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it