PESCARA Il giorno dopo l’ok di Gianni Chiodi al referendum sulla Grande Pescara, Luigi Albore Mascia boccia di fatto la consultazione che si terrà il 25 maggio. «L’area metropolitana, la cosiddetta Grande Pescara, esiste già - dice infatti il sindaco di Pescara -. Ben sette diverse municipalità hanno stipulato uno studio strategico per lo sviluppo congiunto dell’area Chieti-Pescara».
«Trovo assurdo indire il referendum consultivo per l’istituzione del comune La Nuova Pescara nello stesso giorno in cui gli elettori sono chiamati a votare per il Parlamento Europeo, per il rinnovo del Consiglio regionale e, in alcuni casi, degli organi amministrativi - chiosa il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito –. Mi oppongo, anche perché credo che i cittadini si troveranno un po’ spaesati e confusi di fronte a una scelta frettolosa che impedisce agli elettori di avere un’idea chiara sugli scenari futuri e che è in contraddizione con il voto che essi dovranno esprimere per eleggere i sindaci di due dei tre Comuni coinvolti in questa fusione ». Quanto all’unione in un unico Comune, dice: «Credo che la fusione non sia la soluzione adeguata. La città più piccola rischierebbe di essere stritolata e fagocitata da portatori di interesse economicamente più grandi e più forti».