PESCARA Giovanni Legnini sente più vicina la riconferma al Governo. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dell’esecutivo di Enrico Letta era dato a forte rischio con l’avvento di Matteo Renzi, ma le ultime, concitate ore di definizione della nuova squadra, e la forte pressione giunta dall’Abruzzo perchè la regione non resti senza rappresentanti al Governo stanno riportando in alto Legnini: con quale incarico non è ancora dato sapere, ma la sua permanenza nell’esecutivo viene data come fortemente probabile, anche se la nomina dei ministri ha mostrato una grande voglia di rinnovamento. Il deputato di Roccamontepiano non fa parte della corrente renziana, ma gode dell’apprezzamento di tutto il Pd. Meno chances vengono attribuite al momento a Stefania Pezzopane, lei invece renziana, ma non è detto.
ALLUVIONE, ECCO I FONDI
Intanto Legnini ha ieri annunciato che «il capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha sottoscritto la dichiarazione dello stato d'emergenza in Abruzzo a seguito dell'alluvione dell’1 e 2 dicembre. Lo stanziamento, deliberato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i primi interventi urgenti, ammonta a 15 milioni di euro». La notizia era stata anticipata nei giorni scorsi dall’asessore regionale alla Protezione civile, Gianfranco Giuliante. Per l’attuazione degli interventi è stato nominato commissario Pierluigi Caputi. Legnini: «E’ un provvedimento importante per il nostro territorio, adottato nell'ultimo giorno di lavoro del Governo Letta, che ringrazio per l'attenzione riservata all'Abruzzo. Consentirà di attivare le opere più urgenti per riparare i danni».