«La rotatoria di via De Gasperi e la nuova bretella rischiano di determinare gravi ritardi per i pullman che da Pescara effettuano corse no-stop con Roma o altre località interregionali e questo succede perché sono stati trascurati alcuni aspetti molto importanti riguardo alla viabilità cittadina». Sindacalista di grande esperienza maturata in anni di servizio all’Arpa, Aristide Ricci esprime le profonde perplessità, condivise da operatori del settore, in merito alla rivoluzione del traffico concepita dall’amministrazione Mascia.
Ricci focalizza il suo intervento sugli effetti della rotatoria cui confluirà il traffico proveniente da via De Gasperi, da via Teramo, da via del Circuito e via Ferrari, dalla stazione e dalla bretella che taglia Corso Vittorio: «Le auto private provenienti dalla Statale Adriatica e dirette verso sud troveranno più agevole procedere verso la rotatoria del Rampigna e viale D’Annunzio, piuttosto che imboccare corso Vittorio Emanuele passando per via Caduta del Forte. Ma viale D’Annunzio è un’arteria già intasata, soprattutto nelle ore di punta, e farvi convergere nuovi volumi di traffico equivale a rendere quella zona invivibile, per i negozianti e per i residenti tutti - spiega Ricci -. Inoltre i pullman che svolgono servizi no-stop, arrivati all’altezza della nuova rotatoria incontreranno i veicoli dirottati da corso Vittorio Emanuele verso l’area di risulta e via del Circuito».
Secondo l’esperto «non è difficile intuire i ritardi che tali servizi potranno accumulare sulla tabella di marcia, con inevitabile malcontento di tanti pendolari che ogni giorno utilizzano il trasporto pubblico per lavoro e per studio». Chiede Ricci: «Perché non si è pensato, invece, a una nuova corsia preferenziale sul lato mare di corso Vittorio, piuttosto che allargare i marciapiedi? I bus scorrerebbero più velocemente in direzione sud- nord, sia quelli provenienti da via Conte di Ruvo, sia da viale Marconi, così come avviene per la viabilità pubblica sulla corsia preferenziale lato monte direzione nord- sud, permettendo il passaggio dei mezzi privati al centro della carreggiata di corso Vittorio Emanuele nei due sensi di marcia».