TERAMO Il finanziamento della Regione per gli autoporti di Castellalto e Roseto alimenta il confronto tra favorevoli e contrari all'operazione. Dopo le critiche del direttore della Cna Gloriano Lanciotti e del consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini al provvedimento con cui l'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra ha stanziato 2,7 milioni di euro per l'attivazione delle due strutture, sulla questione intervengono la Confartigianato e l’ex sindaco di Castellalto Domenico Berardinelli. L'associazione di categoria degli artigiani apprezza l'iniziativa. «Morra ha mantenuto la promessa», si legge in una nota, «trovando le risorse per gli autoporti come avevamo più volte sollecitato"» Secondo la Confartigianato si tratta di un risultato ottimo e insperato. «Ricordiamo l'importanza strategica dell'autoporto di Castellalto», evidenzia l'associazione guidata da Luciano Di Marzio, «situato sulla Teramo-mare e quindi in collegamento diretto con le autostrade». Confartigianato, dunque, non condivide le perplessità manifestate da Lanciotti, il quale, osserva l’associazione, «sostiene che si tratta di soldi buttati, quando giorni fa il suo presidente regionale Italo Lupo si era attivato presso la procura abruzzese della Corte dei conti richiamando l'attenzione su questi autoporti». L'associazione respinge la valutazione del direttore della Cna secondo cui la struttura di Castellalto sarebbe inutile per cui andrebbe rilanciata solo quella di Roseto. La stessa linea indicata dalla Confartigianato è espressa da Berardinelli. L'ex sindaco di Castellalto ricorda che l'autoporto realizzato in quella zona «non fu la pensata estemporanea di spendaccioni e malversatori, bensì una scelta strategica per dotare la nostra provincia di un sistema di trasporto merci intermodale». Non a caso, secondo Berardinelli, la struttura fu collocata a Villa Zaccheo, nei pressi nella zona industriale, dell'autostrada e della ferrovia. L'ex primo cittadino, che si occupò anche dell'autoporto, fa un riferimento a Ruffini: «Non ho memoria di dissensi da parte dell'allora sindaco di Mosciano né tanto meno da parte di organizzazioni imprenditoriali, né peraltro ho memoria di levate di scudi da parte degli odierni contestatori quando, anziché finanziare il completamento di tale infrastruttura che necessitava solo di qualche miliardo di lire, la giunta regionale del tempo ebbe la brillante idea d'investire più di 23 miliardi per costruire un'altra struttura al casello dell'A14 a Roseto».
Soldi agli autoporti, sì da Confartigianato
CASTELLALTO «I fondi regionali per gli autoporti di Castellalto e Roseto non sono buttati». Ad affermarlo è un altro ex sindaco di Castellalto, Gabriele Ruggieri, che interviene a sua volta nella polemica innescata dal finanziamento di 2,7 milioni stanziato dalla Regione per l'attivazione delle due strutture. L'ex primo cittadino replica al consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini, secondo cui no ci sarebbe alcuni utilità nell'investimento annunciato dall'assessore ai trasporti Giandonato Morra. Secondo Ruggieri, il rappresentante del Pd «ha una buona fetta di responsabilità sull'attuale stato dell'autoporto di Castellalto», ricordando che nel 2008 l'Agenzia delle dogane era intenzionata a trasferirsi nella struttura realizzata a Villa Zaccheo. A bloccare l'operazione fu Ruffini, in quel periodo sindaco di Giulianova, che in una lettera alla dirigenza dei servizi doganali fece sapere che l'autoporto aveva una destinazione vincolata che dunque non poteva essere modifica con facilità. Secondo Ruggieri si trattò di una bugia. «Ruffini, oltre ad aver mentito», afferma, «ha tradito i cittadini di Castellalto, si è prodigato per far morire quella struttura».