PESCARA La coalizione di centrodestra si prepara ad andare alle urne divisa con due candidati sindaci, Luigi Albore Mascia e Guerino Testa. Forza Italia vuole il sindaco uscente e non ha alcuna intenzione di fare retromarcia per lasciare il passo al Nuovo centrodestra, che punta tutto sul presidente della Provincia. Il coordinatore di Forza Italia Nazario Pagano esclude qualsiasi soluzione diversa da Mascia. «Puntiamo sul sindaco uscente», ha detto, «non è solo Forza Italia a pensarla così, ma anche Pescara futura e Fratelli d’Italia-An». Poi ha aggiunto: «Non esiste un motivo valido per non candidare Mascia, altrimenti sarebbe come sconfessare cinque anni di amministrazione comunale». Un messaggio diretto alla coordinatrice regionale del Nuovo centrodestra Federica Chiavaroli che pone un veto sul sindaco uscente. «Su 20 Comuni d’Italia che vanno al voto, chiediamo solo la candidatura a Pescara», ha affermato qualche giorno fa. Pronta la replica di Pagano. «Sono convinto», ha rivelato, «che prevarrà il buon senso della Chiavaroli e di Testa e alla fine eviteranno di andare alla ventura correndo da soli. Rompere l’alleanza non giova a nessuno». Ma il Nuovo centrodestra non cede. Ha minacciato più volte di rompere e di andare per conto proprio, se non verrà candidato Testa. «Puntiamo su Testa», ha avvertito la Chiavaroli, «perché riteniamo che sia il candidato più forte». Per questo la Chiavaroli insiste sul ricorso alle primarie per la scelta del candidato migliore. Ma Forza Italia ha detto no. E dice no anche all’ipotesi di una terza candidatura che possa mettere d’accordo tutti in modo da ricompattare la coalizione. «Non è possibile una terza candidatura», ha osservato Pagano, «non vedo in una situazione come questa la scelta di un altro nome per la corsa a sindaco». Il riferimento è al nome dell’assessore regionale, leader di Pescara futura Carlo Masci, circolato con insistenza qualche giorno fa come possibile candidato del centrodestra. Lo stesso Masci, però, ha fatto capire di voler puntare alla Regione e non al Comune. «A noi va bene la candidatura del sindaco uscente», ha precisato, «se non si dovesse trovare un accordo, si potrebbe andare alle primarie e in quel caso Pescara futura presenterà un proprio candidato, che potrebbe essere il vice sindaco Berardino Fiorilli». Auspica, a questo punto, le primarie anche il leader abruzzese di Fratelli d’Italia-An Roberto Petri. In questa situazione di scontro, domani pomeriggio, Forza Italia e Nuovo centrodestra proveranno ad incontrarsi per parlare del caso Pescara. Appare molto difficile che possa essere raggiunta un’intesa tra gli alfaniani ei forzisti. Del resto, il responsabile dell’organizzazione elettorale nazionale di Forza Italia Altero Matteoli ha fatto capire più volte che non ci sono spazi di manovra. «Per la scelta dei candidati noi privilegiamo gli uscenti», ha sottolineato.