MONTESILVANO Ernesto De Vincentiis è pronto a fare un passo indietro. A poche ore dall'ufficializzazione della candidatura a sindaco dell'esponente di Montesilvano Futura, pronto a correre da solo in caso di mancato appoggio da parte del centrodestra, il portavoce della lista Mauro Orsini rallenta la corsa dell'aspirante sindaco e torna ad aprire le porte a possibili trattative su un candidato unico. «Vorrei precisare», sottolinea, «che nonostante le premesse e le difficoltà del centrodestra di convergere su un nome condiviso potremmo fare un passo indietro e accettare di sostenere un altro nome che sia gradito all’intera coalizione. Viceversa», ribadisce, «correremo da soli con il nostro candidato». Eppure solo ieri lo stesso Orsini, presentando la candidatura dell'ex vicesindaco della giunta Cordoma, De Vincentiis, aveva rivelato le difficoltà del gruppo Montesilvano Futura di poter arrivare a un accordo con le altre forze dell'ormai ex opposizione. «Dai primi incontri tra le forze politiche», sottolineava, «c’è stato il buio totale e se il buongiorno si vede dal mattino auguro la buona notte ai suonatori». Intanto, sempre sul fronte del centrodestra, arriva la secca smentita da parte del capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri, in merito a un presunto incontro romano, avvenuto secondo alcune voci giovedì, con il senatore Maurizio Gasparri per perorare la candidatura a sindaco dell'ex presidente del consiglio comunale, passato poi in minoranza, Carlo Tereo De Landerset. «Tale notizia è priva di ogni fondamento», sottolinea Sospiri. «Tereo De Landerset è certamente un ottimo candidato come altri e io non mi occupo di seguire questa decisione che è interamente rimessa nei prossimi 7 giorni ai nostri validissimi consiglieri comunali», conclude, «in caso di mancato accordo il centrodestra indirà delle primarie». Ad intervenire sulla presunta “gita” romana di Sospiri e Tereo anche il consigliere Paolo Cilli che i rumors definivano contrariato da tale iniziativa. «Ritengo che la storia del viaggio sia una bufala», commenta, «inventata ad arte da qualcuno che vuole ritagliarsi degli spazi a tutti i costi cercando di infondere veleni. Quel qualcuno evidentemente non ha altri modi per far valere le sue ragioni», conclude Cilli che definisce «Tereo, come altri, un ottimo candidato».