AVEZZANO Escono di casa prestissimo e vi ritornano a pomeriggio inoltrato, stanchi, affamati, stressati e con l’ansia di dover fare tutto in fretta. È la giornata pesante (pesantissima nel periodo invernale, quando si fa notte presto), dal lunedì al sabato, sei dì su sette, degli studenti pendolari della Marsica, costretti a enormi disagi e sacrifici a causa dell’orario del treno. La tratta ferroviaria è quella per Roma. Il convoglio, il 7517, che parte dalla stazione di Avezzano alle 14,25, cioè oltre un’ora dopo la conclusione delle lezioni. I ragazzi di Tagliacozzo, Carsoli e altri centri del comprensorio, che frequentano i vari istituti scolastici nel capoluogo della Marsica, una volta suonata la campanella devono attendere tantissimo tempo prima di poter riprendere il treno per raggiungere i rispettivi paesi. Del problema si è fatto carico l’ex sindaco di Carsoli, nonché attuale coordinatore provinciale del Pd, Mario Mazzetti, che «raccogliendo il malcontento di molti studenti pendolari» ha inviato una dettagliata lettera a Trenitalia. Descrivendo la situazione, Mazzetti propone «gentilmente una ipotesi di cambio orario del treno 7517 che parte da Avezzano alle ore 14,25 ed arriva a Roma Tiburtina (piazzale est) alle 16,54, dopo aver effettuato tutte le fermate lungo la linea. Tale convoglio - spiega Mazzetti - viene utilizzato maggiormente da studenti che da Avezzano, ma anche da Tagliacozzo (dove c’è l’Istituto Tecnico Statale per il Turismo), tornano a casa verso la Marsica occidentale e, quindi, verso Tivoli. I ragazzi si lamentano - prosegue Mazzetti - perché il treno parte troppo tardi da Avezzano e, di conseguenza, arrivano a casa in orari non consoni per le attività pomeridiane di studio, sport, sociale». Ecco allora la soluzione, peraltro facile facile: anticipare il convoglio, che «potrebbe partire da Avezzano alle 13,40; arriverebbe a Tagliacozzo alle 13,56, dove incrocerebbe il 23682 e giungerebbe a Roviano alle 14,43. Una volta a Tivoli - prosegue Mazzetti - potrebbe essere gestito in base alle esigenze e cioè continuare la corsa secondo il nuovo orario oppure essere trattenuto in quella stazione e poi riprendere l’orario attuale». L’idea è venuta proprio per consentire ai ragazzi dei centri marsicani di tornare a casa in tempi più comodi, pranzare in famiglia e organizzare meglio le attività pomeridiane. «Si presume che per le 13,40 tutti gli studenti siano usciti dalle rispettive scuole. Per ottimizzare quanto sopra esposto- aggiunge Mazzetti - chiediamo a Trenitalia di impegnarsi a valutare le proposte e i suggerimenti presentati».
Sono stati interessati della questione anche i primi cittadini di Scurcola Marsicana, Tagliacozzo, Carsoli, Sante Marie, Pereto, Rocca di Botte e Oricola. «Ai sindaci di tutte le realtà locali coinvolte chiediamo - sottolinea Mazzetti - di evidenziare le problematiche e di promuovere quante iniziative possibili con lo spirito dato dalla forza istituzionale unitaria, affinché si giunga, con atti concreti, alla soluzione del problema». Della questione si è parlato a lungo nel corso di un incontro svoltosi a Carsoli. Il tema dei trasporti, come è noto, resta uno dei più pressanti per il comprensorio marsicano, in special modo per lavoratori e studenti.