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Pescara, 25/11/2024
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Data: 25/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Chiodi: «Campagna elettorale? Io penso a lavorare». Il governatore resta in attesa dell’ok definitivo. Chiavaroli: «Noi siamo con lui. Forza Italia?»

PESCARA «Io faccio il presidente della giunta regionale e lavoro per gli abruzzesi. Sforno continui provvedimenti di cui, pwerò, la stampa non dà mai conto, mentre i giornali sono pieni di foto di Luciano D'Alfonso. La mia campagna elettorale, mi chiedete? Saprete tutto a tempo debito, quando la campagna sarà aperta ufficialmente. Oggi il mio è ancora un ruolo istituzionale». La tensione mediatica sulle vicende giudiziarie che l’hanno coinvolto si è allentata, ma in Gianni Chiodi è ancora vivo il risentimento. Quattro anni trascorsi all'insegna della Regione virtuosa, a promuovere il risanamento dei conti della sanità, la riduzione delle tasse e quella dei costi della politica. Poi la botta della Rimborsopoli aperta dalla Procura di Pescara («Io che non faccio neanche uso del cellulare dell'ente») e, soprattutto, della camera 114 con vista Pantheon che per settimane ha alimentato il gossip nazional-popolare.
Il governatore resta sui carboni ardenti, nonostante dal suo partito sia arrivato il via libera alla candidatura bis, almeno a quanto annunciato dal presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano. Chiodi preferisce non commentare, forse in attesa che arrivi l'ok da tutta la coalizione. Insomma, non c'è ancora niente di ufficiale anche se i segnali positivi non mancano. Alle assicurazioni fornite da Pagano, si sono unite successivamente le parole dei dirigenti di Alleanza Nazionale-Fratelli d'Italia: nell'assemblea provinciale che il partito di Giorgia Meloni ha tenuto sabato sera a Pescara, sotto la regia di Roberto Petri, il dibattito è stato piuttosto serrato ma dopo due ore di discussione si è deciso di ribadire la fiducia a Gianni Chiodi.
Anche da parte del Ncd di Gaetano Quagliariello e Federica Chiavaroli l'orientamento è quello di andare con l’attuale governatore alle elezioni regionali, anzi la senatrice ieri è stata decisamente chiara su questo punto: «Noi abbiamo deciso di sostenere ancora Chiodi, ma resta da sapere cosa davvero ha deciso Forza Italia». Insomma, l'impressione è che tutti siano ancora in attesa di qualcosa, anzi più di qualcosa: il definitio semaforo verde da Roma, dalla dirigenza nazionale di Forza Italia. Le assicurazioni fin qui fornite da Pagano non sembrano bastare agli alleati nella coalizione di centrodestra. Chiodi non ha voluto fare commenti neanche sulla presunta telefonata che avrebbe ricevuto nei giorni scorsi da Berlusconi e di cui aveva parlato lo stesso Pagano. Proprio oggi il coordinatore regionale di Forza Italia sarà nella capitale, di fronte alla commissione elettorale del suo partito presieduta da Altero Matteoli. In discussione ci sono le candidature nelle varie regioni per le europee e le amministrative del 25 maggio. Vedremo se ci sarà spazio anche per il caso Abruzzo o se i giochi sono davvero chiusi.

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