Ancora una volta l’operazione salvataggio per l’Aeroporto d’Abruzzo è andata a buon fine. Per aggirare le maglie strette e rigide imposte da Bruxelles, il Consiglio regionale ha imboccato la soluzione della ricapitalizzazione della Saga, disponendo - attraverso un emendamento di Sospiri approvato ieri - un versamento di quasi sei milioni di euro. L’intervento si è reso necessario all’indomani dell’ultimo atto del governo Letta, leggi l’impugnazione del finanziamento regionale per 5,5 milioni, ritenuto irregolare perché configurava ancora una volta il ricorso ai vietati contributo di Stato. La ricapitalizzazione mette al riparo la saga dal rischio di nuove impugnazioni e consente di portare a compimento le trattative in corso per l’attivazione del collegamento tra Pescara e Mosca, come pure del volo Reggio Calabria-Pescara-Mostar, prezioso per attirare i pellegrini verso Medjugorje, progetto al quale sta lavorando in questi giorni il presidente Saga Lucio Laureti.
«Un fatto sicuramente positivo per la Saga e per lo sviluppo dell’aeroporto - ha commentato Daniele Becci, presidente della Camera di commercio di Pescara -, anche se temo che ci saranno comunque altri aspetti da mettere a posto: i quasi sei milioni investiti dalla Regione per la ricapitalizzazione della Saga obbligheranno gli altri soci a fare la propria parte, altrimenti la società sarà completamente in mani pubbliche e così non può essere». Il salvataggio dell’Aeroporto d’Abruzzo è stato accolto con sollievo da Alessandra Petri, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, «abbiamo garantito il sostegno e il proseguimento dell’attività dell’aeroporto di Pescara» ha detto. Soddisfazione è stata espressa anche dai consiglieri Marinella Sclocco (Pd) e Maurizio Acerbo (Prc), i primi a postare la buona notizia sulla bacheca di facebook, come anche Armando Foschi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Lorenzo Sospiri, consigliere regionale di Forza Italia, si è detto fiducioso per il futuro: «A settembre l’Unione europea emanerà un regolamento meno vincolante che spero consenta di evitare future impugnazioni legate ai cosiddetti aiuti di Stato per la Saga».