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Data: 26/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Gara per l’aeroporto quattro indagati. Nei guai dirigenti e funzionari di Comune ed Enac

Svolta sull’inchiesta relativa all’appalto relativo all’affidamento per la gestione ventennale dell’aeroporto dei Parchi di Preturo: il pm Stefano Gallo al termine delle indagini preliminari contesta a quattro persone il reato di abuso d’ufficio e falso. Si tratta di Renato Amorosi, 65 anni, dirigente del Comune; Giuseppe Galassi, 50 anni di Cuneo, ma residente all’Aquila, anche lui dirigente del Comune; Raffaella Marciani, 48 anni, di Roma, dirigente Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e infine Federica Meogrossi, 39 anni, dell’Aquila, funzionario del Comune. Costoro sono finiti sotto inchiesta in qualità di componenti della commissione di gara che ha proceduto all’aggiudicazione della gara per la gestione ventennale del piccolo scalo aquilano nel novembre del 2011. In particolare il pm Gallo e i carabinieri del Reparto operativo (agli ordini del colonnello Savino Guarino, del tenente colonnello Andrea Ronchey e del capitano, Roberto Ragucci) ritengono che i quattro, «in concorso fra loro, aggiudicavano la gara al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Xpress Srl e Consorzio Innovative Solution Italy (Cisi), in violazione di legge, così procurando intenzionalmente - si legge nel capo di imputazione - al raggruppamento un ingiusto vantaggio patrimoniale costituito dall’affidamento ventennale della gestione dell’aeroporto dei Parchi e dal contributo comunale di complessivi 588 mila euro pari al contributo di start-up di 196 mila euro annui per la durata di tre anni». Secondo l’accusa, «a differenza della precedente gara (determina del settore edilizio n. 291 del 4 maggio 2011) in cui veniva esclusa la società Transervis srl di Brindisi per omessa presentazione di documentazione richiesta dal bando (precisamente della fidejussione) procedevano all’aggiudicazione a favore delle due società, nonostante l’omessa presentazione da parte della Cisi dell’attestazione di un capitale sociale individuale superiore alla soglia (come richiesto espressamente dal bando) e l’omessa presentazione da parte sempre della Cisi della polizza fidejussoria». Sempre secondo i carabinieri del Reparto operativo, gli indagati «attestavano falsamente la regolarità e completezza della documentazione presentata», come risulta dal verbale del 22 novembre del 2011. Ora gli indagati, assistiti dall’avvocato Lorenzo Cappa, hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati, per presentare memorie, per chiedere al pm ulteriori indagini. La voluminosa inchiesta (come prevede il codice di procedura penale) è a disposizione degli indagati alla cancelleria del pm: potranno prendere visione ed estrarre copia. Ora cosa farà il Comune visto che chi gestisce l’aeroporto lo fa in virtù di una gara viziata da presunta documentazione irregolare e incompleta?
Marcello Ianni
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