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Pescara, 24/11/2024
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Data: 26/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Corso Vittorio, ordinanza di chiusura per domani. Cantiere in ritardo e a rilento, l’impresa: «Che sia la volta buona»

«Dal Comune ci hanno fatto sapere che l’ordinanza finalmente c’è e che corso Vittorio Emanuele dovrebbe essere chiuso da giovedì per l’intera carreggiata. Vorremmo saperlo anche noi di preciso perché siamo già in ritardo di più di un mese sulla tabella di marcia e se non possiamo estendere il cantiere, di fatto i lavori si fermano». Voci di addetti ai lavori, voci di chi inquadra il tanto discusso progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele dal punto di vista dell’impresa: ogni giorno si traduce in spesa se il lavoro non fa progressi, ecco perché tecnici e operai confidano in una rapida autorizzazione alla chiusura della carreggiata. Dall’altro lato c’è un’amministrazione comunale che vuole accelerare sui lavori, ma vuole anche evitare pasticci nel timore di un effetto boomerang, alla luce delle proteste di Confcommercio. La chiusura del Corso consentirà all’impresa di procedere con i lavori su lato monte e di allungare l’area di chiusura fino all’incrocio con via Genova.
Già venerdì scorso è stata aperta la bretella alternativa che corre lungo l’area di risulta, ma in pochi se ne sono accorti. La viabilità non ne ha risentito perché al Comune hanno fatto slittare la chiusura del Corso: nei programmi sarebbe dovuta avvenire tra lunedì e martedì, l’ordinanza indica la giornata di domani e non resta che attendere. A spiegare le ragioni del leggero ritardo è stato qualche giorno fa l’assessore alla mobilità Berardino Fiorilli: «Vogliamo evitare una decisione traumatica per gli automobilisti e per la città, quindi siamo per un intervento graduale su corso Vittorio». Ma perché l’ordinanza sia rispettata, ovvero per procedere alla chiusura totale della parte di corso Vittorio interessata dal cantiere occorre che venga risolto un altro passaggio importante: va infatti ridisegnata e completata la segnaletica della rotatoria tra via Teramo, via De Gasperi e l’area di risulta. Aspetto fondamentale anche per garantire piena sicurezza a una bretella che attraversa di fatto il parcheggio dell’area di risulta e che al momento presenta qualche situazione di pericolo, specie per i pedoni che si spostano in quel piazzale per riprendere l’auto o dopo averla lasciata. Il progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele è illustrato su un cartellone all’ingresso del cantiere e attira l’attenzione dei passanti. Una volta completati i lavori, in quel tratto di strada passeranno mezzi pubblici, filobus compreso, e auto private di residenti; se la bretella sull’area di risulta dovesse rivelarsi inadeguata ad assorbire il traffico, è possibile che il Corso resti comunque aperto al traffico normale, per chiudere solo in occasioni particolari. Nel tratto precedente sono invece previsti posti auto su una corsia laterale. Una buona notizia per il commercio.

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