PESCARA Enrico Rossi (Toscana - Pd) e Luca Zaia (Veneto - Lega Nord) con una percentuale di gradimento pari al 57,5% sono i presidenti di Regione più amati d'Italia nel quarto trimestre 2013. Rossi conferma la posizione che aveva nella precedente rilevazione, mentre Zaia era terzo nel terzo trimestre. Subito dopo di loro si piazza Stefano Caldoro (Campania - Forza Italia) che con il 55,6% del gradimento passa dalla quarta posizione del terzo trimestre alla terza del quarto. In quarta posizione troviamo con il 54,3% Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia - Pd), mentre quinto è Nicola Zingaretti (Lazio - PD) che con il 54% perde tre posizioni (era secondo nel terzo trimestre). Sesto Vasco Errani (Emilia Romagna - Pd) con il 53% (era quarto nella precedente rilevazione). Tra i governatori che invece perdono consenso Rosario Crocetta -4,3%, Nicola Zingaretti -3,8% e Gianni Chiodi -3,2% che totalizza un gradimento al 43,2%, ultimo tra i governatori. Un risultato che però non preoccupa Chiodi, anzi: «È un ottimo risultato e la percentuale, se confermata, ci potrebbe far vincere le elezioni», ha detto chiodi, «si tratta di un sondaggio effettuato dopo l'inchiesta di Rimborsopoli e che ha visto uscire fuori tante cose inesatte e non vere. Io intanto continuo a lavorare per l' Abruzzo fino all'ultimo giorno, per portare a termine la legislatura e il programma di risanamento». In attesa di conferme della candidatura da parte di Berlusconi, Chiodi sta organizzando una manifestazione a Pescara per il 13 marzo. Probabilmente sarà quello l’inizio della sua campagna elettorale, e forse la data della sua riconferma. «Si parteeee!» è infatti lo slogan che Chiodi lancia dalle centinaia di sms che in questi giorni sta facendo girare tra amici e sostenitori, raccomandando loro di non prendere impegni per quel giorno. Nel centrosinistra Luciano D’Alfonso macina chilometri con il suo camion “Regione” e intanto incassa l’adesione di “Realtà Italia”, il movimento fondato dal consigliere regionale della Puglia Giacomo Olivieri, attualmente in corsa per le primarie di centrosinistra a sindaco di Bari. Chi tiene le fila è il commissario per l’Abruzzo Alfredo Borzillo che ieri ha incontrato D’Alfonso a Montesilvano. Intanto il Pd fa sapere che non vi sarà nessuna deroga ai tetti di spesa già stabiliti nel Regolamento della coalizione per la campagna elettorale dei singoli candidati: «Sarà il Comitato regionale della coalizione a mettere in campo nei prossimi giorni, nel rispetto dei principi di sobrietà e contenimento dei costi, una campagna informativa per la partecipazione al voto del 9 marzo».