«Ricapitalizzazione ok ma basta emergenze». Cna e Confcooperative «Aeroporto d’Abruzzo al lavoro per il rilancio»
PESCARA Ricapitalizzazione, parola magica. Per Italo Lupo, presidente regionale della Cna, «la ricapitalizzazione della Saga, decisa dal Consiglio regionale, rappresenta il primo passo importante per assicurare all'aeroporto d'Abruzzo risorse finanziarie adeguate. Tuttavia, per il futuro, occorrerà immaginare un percorso che eviti, praticamente a scadenza annuale, di dover decidere con le spalle al muro, rincorrendo continue emergenze e mettendo a rischio, di fatto, i piani di investimento dello scalo. L’aeroporto è determinante per il futuro turistico abruzzese, ed è per questo necessario un impegno continuo degli azionisti di riferimento, come la Regione e le Camere di commercio. Resta tuttavia la nostra perplessità sull'inerzia e il disinteresse di tante, troppe amministrazioni locali, pure a forte vocazione turistica, che dall'aeroporto vogliono solo avere, senza nulla dare». La ricapitalizzazione è salutata con favore anche da Giuseppe D’Alessandro, vice presidente regionale di Confcooperative: «E’ l’unica strada percorribile per salvare lo scalo alla luce della situazione che si era venuta a creare. Ma la questione dello sviluppo dell’aeroporto va affrontata in modo definitivo, evitando le continue emergenze. Ribadiamo che il futuro e la crescita dell’Abruzzo dipendono anche e soprattutto dall’aeroporto. Ho lanciato nei giorni scorsi la proposta di un tavolo di lavoro che coinvolga istituzioni ed economia reale e che consenta di reperire risorse certe in tempi certi, affinché decolli non un solo volo, ma l'aeroporto. In altre regioni gli scali aeroportuali sono l'essenza dello sviluppo dell'incoming. Anche qui bisogna lavorare in questa direzione, concentrandosi anche sullo sviluppo della logistica e dei trasporti cargo».
Un’interrogazione al ministro dei Trasporti e delle infrastrutture è stata presentata ieri dal deputato di Sel Gianni Melilla: «L'intero comparto aeroportuale abruzzese genera un impatto occupazionale complessivo di oltre 1.500 unità, volano dell'economia regionale da decenni. Bisogna evitare di mettere a forte rischio tutto il sistema produttivo e turistico della regione. Chiedo al ministro se non intenda intervenire per salvaguardare l'operatività dello scalo evitando dimettere a rischio il futuro dell'Aeroporto d'Abruzzo e garantire un servizio efficiente ai cittadini e alle imprese abruzzesi, e l'occupazione ai lavoratori aeroportuali».
Voli ancora al palo e ora gli indagati. Preturo non riesce a decollare. La difesa di Cialente «Questo scalo ha molti nemici in Italia»
L’AQUILA Quella del piccolo scalo commerciale aquilano è una storia piuttosto tormentata, “esplosa” ieri l'altro con gli avvisi di garanzia in relazione alla gara d'appalto per la gestione ventennale. Dopo il lungo periodo di chiusura dovuto al contenzioso con l’Aeroclub, (vinto alla fine dal Comune dell'Aquila) la struttura è entrata in una fase di piena efficienza e attività turistica grazie alla presenza di vigili del fuoco e forze dell’ordine per il vertice G8. Si passa poi alla gestione provvisoria della struttura da parte di Air Vallée. Il 2 ottobre 2010 parte il primo volo charter per Cagliari che per l'occasione trasportò i giocatori e i dirigenti dell'Aquila Calcio in una trasferta in Sardegna. Il 24 agosto 2011, l’Aeroporto dei Parchi ha ottenuto dall’Enac la certificazione di seconda categoria Icao con deroga in terza categoria su richiesta, per effettuare prestazioni antincendio: questa certificazione consente alla struttura di accogliere aerei fino a 12 metri di lunghezza con capienza dai 20 ai 42 posti.
A partire dal 1 marzo 2012 la gestione dell'aeroporto è stata affidata per vent'anni alla società Xpress s.r.l e dal 28 settembre 2013 lo scalo è autorizzato per i voli commerciali. Un passaggio societario che l'Air Vallee non ha digerito tanto che è stato proprio un esposto dell'amministratore, Costantino ai carabinieri del Reparto operativo ad aver dato la stura all'inchiesta. Costantino lamentava l'estromissione della società dal bando di gara (vinto dalla Xpress) per presunti mancati requisiti, secondo lui non necessari. Di qui l'inchiesta terminata con l'invio di 4 avvisi di garanzia nei riguardi di tre dirigenti del Comune e un rappresentante dell'Enac.
Sul caso giudiziario, la società Xpress ha chiesto un incontro al sindaco Massimo Cialente «per avere chiarimenti». La stessa azienda si dichiara «estranea alle vicende contestate». «O è una cavolata oppure non s'ha da fare», è stato il commento dello stesso Cialente sull'inchiesta appena conclusa dal pm Stefano Gallo. «Questa è un'iniziativa che ha tantissimi nemici in Italia, in Abruzzo e all'Aquila, - ha aggiunto Cialente - alla luce degli esposti che hanno attivato più indagini e le due sentenze del Tar. Sono interessato a vedere l'epilogo delle inchieste della giustizia penale dopo i due pronunciamenti del Tar». Le realtà operativa dell’aeroporto per i voli commerciali per ora è pari a zero: il vettore che era stato opzionato per lo scalo di Milano si è ritirato.