L'AQUILA «Questo aeroporto ha molti nemici, a livello nazionale, regionale e locale. Delle due l'una: o è una cavolata oppure un progetto talmente valido da dare fastidio». Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, commenta così le due inchieste avviate dalla Procura della repubblica sullo scalo di Preturo. L'ultima riguarda il procedimento che ha portato all'aggiudicazione della gestione alla società X-Press e il piano di sviluppo stilato dalla società calabrese per far diventare l'aeroporto dei Parchi uno scalo commerciale. Intanto, la X-Press, che si dichiara «estranea alla vicenda» ha chiesto un incontro con l'amministrazione comunale. Incontro che si terrà, come annuncia il primo cittadino, all'inizio di marzo. «Faremo il punto sull'inchiesta e su alcuni aspetti tecnici» spiega Cialente «è evidente che l'aeroporto dei Parchi ha moltissimi nemici, come dimostrano gli esposti e le due sentenze del Tar. Sono interessato a vedere l'epilogo delle inchieste della giustizia penale, dopo i due pronunciamenti del tribunale amministrativo. Ribadisco: o si tratta di un flop o di un'opera strategica che, nel giro di qualche anno porterà notevoli benefici al territorio. E' la dimostrazione che gli aeroporti possono vivere anche solo con investimenti privati, senza finanziamenti pubblici». Il riferimento, chiaro, è alla “bocciatura” dello scalo da parte del ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi. «Credo che la X-Press voglia comunicarci il nominativo della compagnia aerea disposta a volare sull'Aquila» conclude Cialente «da notizie informali so che ci sono dei vettori già pronti e disponibili a coprire delle tratte nazionali». Nell'inchiesta sull'affidamento dell'appalto alla X-Press sono indagati l'ex dirigente Renato Amorosi e i funzionari Federica Meogrossi e Giuseppe Galassi oltre a Raffaella Marciani, dell'Enac.