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Data: 28/02/2014
Testata giornalistica: Prima da Noi
Aeroporto dei Parchi, Comune stanzia 600 mila euro per l’hangar del privato. L’ultima Cialentata: «inchiesta perchè tanti nemici» (Guarda il documento)


Arrabbiato

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Aeroporto Preturo tra inchieste, liti e bocciature eccellenti. Ministro: «meglio che non nascesse»

ALI TARPATE

12/02/2014
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L'INCHIESTA
L'AQUILA. «O è una cavolata oppure non s'ha da fare».
Così il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, sulla vicenda dell'Aeroporto dei Parchi di Preturo (L'Aquila), al centro di due inchieste della Procura della Repubblica, una condotta dalla Polizia, l'altra dei Carabinieri.
Gli investigatori hanno esaminato il procedimento che ha portato all'aggiudicazione della gestione alla società Xpress in seguito alla gara d'appalto e il piano di sviluppo stilato dalla stessa società calabrese e sostenuto dal Comune per far diventare l'Aeroporto uno scalo commerciale.
Un'azione, quest'ultima, all'origine di polemiche che hanno coinvolto anche il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, per il quale sul territorio regionale non serve un altro scalo oltre all'Aeroporto d'Abruzzo di Pescara. Mentre il gestore cerca vettori interessati allo scalo deve contrastare più indagini che abbracciano un ampio arco temporale.
L'inchiesta vede per ora quattro indagati, fra i quali tre funzionari comunali, per abuso d’ufficio e falso, e sarebbe nata a seguito di un esposto dell'Air Vallee che ha gestito provvisoriamente lo scalo dopo il G8 aquilano.
Per gli inquirenti l’ingegner Renato Amorosi, all'epoca dei fatti dirigente del Comune dell'Aquila, del funzionario Giuseppe Galassi, della dipendente Federica Meogrossi e di Raffaella Marciani dell'Enac, avrebbero dunque procurato «intenzionalmente» un ingiusto vantaggio patrimoniale costituito dai 600mila euro assicurati in tre anni dal Comune dell'Aquila e dalla possibilità di gestire lo scalo.

Gli inquirenti avrebbero infatti accertato che il raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Xpress srl di Giuseppe Musarella e dal Consorzio Innovative Solution Italy non avevano i requisiti per aggiudicarsi la gestione dell’aeroporto.
«Questa è un'iniziativa che ha tantissimi nemici in Italia, in Abruzzo e all'Aquila, alla luce degli esposti che hanno attivato più indagini e le due sentenze del Tar - prosegue Cialente -. Sono interessato a vedere l'epilogo delle inchieste della giustizia penale dopo i due pronunciamenti del tribunale amministrativo. Lo ribadisco, o si tratta di una cavolata pazzesca oppure si tratta di un qualcosa che, avendo una notevole importanza per lo sviluppo, dà fastidio. Ma non me ne spiego i motivi».
Intanto oggi in Consiglio comunale si parlerà anche dello scalo di Preturo. Il consigliere comunale di Appello per L’Aquila, Ettore Di Cesare, presenterà una interrogazione sui fondi che il Comune de L’Aquila ha stanziato per il rifacimento dell’hangar.
Si tratta di 600 mila euro che, come riporta Il Tempo, il 20 dicembre scorso con determina numero 60 a firma del settore Suap Lucio Nardis, sono stati stanziati per demolizione e la ricostruzione della struttura.
Qualche giorno dopo, inoltre, il Comune decise di stanziare anche 2,8 milioni per altri lavori «indispensabili per la messa in sicurezza»

Secondo Di Cesare, però, i soldi pubblici non potevano essere impegnati per i lavori dell’hangar perché nel capitolato d’oneri per la concessione al punto 4 dell’articolo 7 si stabiliva «che la realizzazione delle opere infrastrutturali avverrà sotto l’esclusiva ed a totale carico del concessionario» e quest’ultimo dovrà provvedere alla «manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi, attrezzature, immobili ed impianti».
Sempre dalla convenzione emerge che il Comune si impegna per tre anni a versare 196mila euro annui per lo start up dello scalo.

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