L'AQUILA «È stato un errore? Una sottovalutazione? Se è così, la pecca va subito sanata» dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane. L’anomalia riguarda il fatto che la tratta L'Aquila Ovest-Teramo dell'A24 sarebbe stata esclusa dalla misura del Governo per aiutare gli automobilisti che utilizzano maggiormente l'autostrada, dopo gli aumenti dei pedaggi scattati ad inizio anno. Insomma, gli sconti annunciati per beneficiare i pendolari sarebbero solo rimasti sulla carta.
LETTERA AL MINISTERO
Pezzopane sulla questione ha scritto una lettera al Ministro dei Trasporti, alla Società Autostrade e alla società Telepass, per chiedere chiarimenti e l'immediata modifica. «Evitiamo - dice - di discriminare i cittadini e i territori, dove è molto alto il pendolarismo». «Sto ricevendo diverse mail di cittadini indignati che mi segnalano l'ennesima beffa - dichiara la senatrice - Certo la decisione del Ministero dei Trasporti di effettuare degli sconti per i pendolari che pagano con il Telepass e che percorrono quotidianamente una tratta autostradale di almeno 50 km è un passo avanti rispetto al rincaro dei pedaggi, che hanno flagellato i pendolari abruzzesi, dato che i rincari più pesanti hanno riguardato proprio le tratte autostradali A24 e A25, dell'28% per il 2014 - prosegue la senatrice -. Tuttavia vanno approfondite le modalità con cui sono stati stabiliti i criteri delle agevolazioni e i motivi dell'eclatante esclusione».
I CRITERI PER USUFRUIRE
Ma cosa prevedevano le agevolazioni? A partire da febbraio e sino al 31 dicembre 2015 i pendolari possono godere di una agevolazione tariffaria/abbonamento del 20%. Godrà di questo sconto chi farà per venti volte il percorso di andata e ritorno (40 tratte) su un tragitto definito da casello a casello per una tratta massima di 50 chilometri (50 andata e 50 ritorno). Lo sconto scenderà progressivamente dal 20 al 10 per cento al diminuire dei viaggi sino alla soglia minima di dieci viaggi di andata e ritorno (20 tratte) sotto la quale è difficile essere definiti pendolari. «E' un aiuto concreto - aveva spiegato in una nota il ministro Lupi - a una delle due categorie sulle quali si fa sentire in modo più sensibile l'impatto degli aumenti delle tariffe. L'altra categoria è quella degli autotrasportatori con i quali è già aperto il tavolo per concordare le forme di compensazione degli aumenti. Con questi sconti si va oltre l'aumento medio del 3,9%». Ora il ministro dovrà farsi carico della questione dei pendolari abruzzesi.