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Data: 28/02/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Sconti ai pendolari. Ma non per tutti. Il tratto tra Teramo e L’Aquila non rientra nell’accordo con il Ministero dei Trasporti

Conteggiando il tratto urbano fino a Basciano si superano i 50 chilometri. Lettera di Pezzopane

L’AQUILA Protesta la senatrice Stefania Pezzopane. Protesta perché Strada dei Parchi non effettuerà sconti ai pendolari che quotidianamente si recano da Teramo all’Aquila e viceversa. «La vicenda dell'esclusione della tratta L'Aquila Ovest- Teramo dalle agevolazioni previste dal Ministero dei Trasporti per i pendolari è paradossale e merita un necessario approfondimento, per evitare che l'ennesimo colpo di grazia infierisca sul nostro territorio. Evitiamo di discriminare i cittadini e i territori, dove è molto alto il pendolarismo. È stato un errore? Una sottovalutazione? Se è così, la pecca va subito sanata». Queste le parole di Stefania Pezzopane, che sulla questione ha scritto una lettera al Ministro dei Trasporti, alla Società Autostrade e alla società Telepass, per chiedere chiarimenti e l'immediata modifica.

«Sto ricevendo diverse mail di cittadini indignati, che mi segnalano l'ennesima beffa - ha detto la senatrice - Certo la decisione del Ministero dei Trasporti di effettuare degli sconti per i pendolari che pagano con il Telepass e che percorrono quotidianamente una tratta autostradale di almeno 50 km è un passo avanti rispetto al rincaro dei pedaggi, che hanno flagellato i pendolari abruzzesi, dato che i rincari più pesanti hanno riguardato proprio le tratte autostradali A24 e A25». Un’esclusione dettata dalla legge ma che è sfuggita a Stefania Pezzopane. «Paradossalmente - scrive lei - proprio una delle tratte dove il rincaro è stato più alto, L'Aquila-Teramo non rientra tra quelle dove sarà possibile usufruire dello sconto. Nella mia interrogazione chiedevo di rivedere la convenzione con Autostrada dei Parchi e di attivare protocolli d'uso con tariffe agevolate per i pendolari. Questo lo abbiamo ottenuto, ma le indicazioni del Ministero per la tratta abruzzese vanno riviste e migliorate».

Ma Stefania Pezzopane non ha capito, forse, che l’accordo tra le società autostadali e il ministro Lupi vale per i pendolari che nel loro tragitto quotidiano non superano i 50 chilometri. E se uno va sul sito di Strada dei Parchi e calcola distanza e costo del pedaggio tra Teramo e L’Aquila Est scopre che la distanza è di 51 chilometri. Per soli mille metri la tratta è esclusa da quella delle agevolazioni per i pendolari.

Ma se Stefania Pezzopane protesta a torto, e poco riceverà in risposta dal ministro e dalla società autostradale, deve spostare la mira combattere questa situazione. Nel calcolo della distanza Strada dei Parchi non prende in esame la distanza da casello a casello, ma contempla anche il cosiddetto tratto urbano, che va da Teramo alla barriera di Basciano. Così se uno entra in autostrada a Villa Vomano percorre meno di 50 chilometri ma se ne trova affibbiati 51 d’ufficio. Vince la burocrazia. Ed è su questo che la senatrice dovrà portare avanti la sua battaglia a tutela dei pendolari.

Intanto sul sito di Telepass è possibile registrarsi per poter ottenere gli sconti. Sconti che cominciano dal ventesimo transito, con l’applicazione dell1%, a salire nei successivi venti di un altro 1% ogni passaggio, fino al tetto massimo del 20% al 40. Il 20% viene applicato fino al 46° transito. Poi lo sconto scompare. C’è tempo solo fino ad oggi per iscriversi ed ottenere gli sconti relativi ai viaggi effettuati nel mese di febbraio. Chi si iscrive da domani potrà fruire gli sconti solo a partire dal ventesimo transito effettuato nel mese. L’importo dello sconto verrà arrotondato sul singolo transito al centesimo di euro. Lo sconto è applicato per un massimo di due transiti al giorno, compresi i festivi. Lo sconto verrà calcolato al termine del mese in cui vengono effettuati i transiti ed applicato nella prima fattura successiva, secondo il ciclo di fatturazione previsto. La proposta del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi resterà in vigore, al momento, solo fino alla fine del 2015.

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