L’Emilia-Romagna ha aperto una gara per la nuova gestione, dal 2016, del trasporto pubblico per i prossimi 15 anni. Una gara che èer la prima volta potrebbe far concorrere anche soggetti stranieri. I pro e i contro di questo nuovo mercato saranno al centro di un dibattito organizzato da "Economia Informa".
I trasporti su rotaie anche in Emilia-Romagna devono cambiare affinché siano più efficienti per fornire un servizio migliore ai cittadini e nello stesso tempo, aumentando l’utenza, comporti maggiori entrate economiche.
Per questo motivo la nuova gara pubblica – che si è aperta recentemente e che ha l’obiettivo di aggiudicare entro l’estate la gestione del trasporto pubblico che partirà operativamente dal 2016 – si apre a determinati canoni, più nuovi rispetto al passato.
Canoni che potrebbero veder entrare, come è già successo in Lombardia, anche nuovi gestori che provengono dall’estero.
La nuova gara per il trasporto ferroviario dell’Emilia – Romagna che ha una valenza più europea l’ha presentata l’assessore regionale ai Trasporti, Alfredo Peri.
Una gara da 153milioni di euro su base d’asta per una gestione dei treni regionali che andrà avanti per 15 anni, estendibili a 22.
“Cerchiamo un gestore ad alta affidabilità” ha rimarcato l’assessore regionale Peri che nel nuovo gestore ha lasciato intendere che la Regione cerca la capacità di mettere su rotaie treni nuovi, buona industrializzazione ma anche buona organizzazione gestionale.
E sui pro e i contro di un nuovo mercato del trasporto pubblico il gruppo di economia e Informa di Ferrara ha annunciato oggi, attraverso l’assessore all’economia, Luigi Marattin un dibattito pubblico per promuovere nuova consapevolezza economica su un tema come quello del trasporto pubblico locale…