La buona notizia è giunta proprio nell'ambito della settima giornata nazionale delle «Ferrovie dimenticate» svoltasi ieri mattina a Civitella Roveto, all'auditorium Zanello, e, nel pomeriggio, ad Isernia, in Molise. Questa in pratica la bella notizia: la tratta Avezzano-Roccasecca, chiusa, o meglio ancora sospesa lo scorso anno, probabilmente riaprirà i battenti nel prossimo mese di settembre. Lungo la linea sono infatti in corso i lavori di sostituzione delle vecchie traverse in legno con quelle in cemento. La ferrovia, soprannominata «degli studenti», poiché utilizzata soprattutto dai giovani che dalla Valle Roveto si recano a scuola ad Avezzano o a Sora, tornerebbe dunque in funzione proprio con la riapertura delle scuole. Una grossa conquista se si considera che stessa sorte non sta toccando ad altre ferrovie come ad esempio la dismessa Sulmona-Carpinone. La manifestazione di ieri è stata organizzata dal Comitato interregionale «Salviamo la ferrovia Avezzano-Roccasecca» e dall'Associazione Amici della ferrovia «Le rotaie» Molise. A Civitella Roveto ha coordinato i lavori Rosaria Villa, vice presidente del Comitato «Salviamo la ferrovia Avezzano-Roccasecca», insieme ad Emilio Cancelli, presidente dello stesso Comitato. Fra gli altri partecipanti Rita Salvatore, dell'Università di Teramo, e Riccardo Finelli, giornalista bolognese. Quest'ultimo ha presentato il suo Libro «Coi binari fra le nuvole», nel quale parla di una sua ardua impresa: quella di aver percorso a piedi, nel 2012, 120 chilometri di binari che separano Sulmona da Carpinone, calpestando 320 mila traversine.