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Pescara, 25/11/2024
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Data: 04/03/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporti e disabilità - Strada parco. Rampe inagibile per i disabili. Ferrante: vanno tolte tutte le barriere sul tracciato filoviario. Il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate rilancia l’appello alla concessionaria del trasporto Gtm

MONTESILVANO Rampe di accesso alla strada parco «pericolosissime», pali in mezzo ai marciapiedi, scivoli che superano «di tre, ma anche quattro volte» le pendenze imposte dalla legge, marciapiedi di larghezza inferiore alle norme previste. Il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, Claudio Ferrante, tiene accesi i riflettori sulle criticità relative al tracciato su cui si muoverà la filovia. Filò collegherà la stazione centrale di Pescara ai Grandi Alberghi di Montesilvano, su un percorso di poco più di otto chilometri. La preoccupazione espressa da Ferrante è che, però, venga data vita a un’opera praticamente inaccessibile per i cittadini, mantenendo intatte le barriere architettoniche presenti. «La Gtm, come stabilito a settembre 2013 dal comitato regionale per la Valutazione dell’impatto ambientale, deve demolire tutte le barriere architettoniche esistenti sulla strada parco, per consentire a tutti, bambini, anziani, mamme con il passeggino e persone con disabilità, di poter usufruire del filobus» ripete il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, il quale poi si chiede: «Dove sono i progetti ufficiali per eliminare le barriere architettoniche sulla strada parco? Quali ostacoli saranno eliminati? In quali vie di Pescara o di Montesilvano e in quali numeri civici? Questo silenzio assordante della Gtm umilia le istituzioni e offende i cittadini». Ferrante ricorda la manifestazione promossa dall’associazione Carrozzine Determinate lo scorso anno a cui ha partecipato anche l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra che, in carrozzina, aveva percorso un tratto del tracciato, cadendo mentre cercava di salire sullo scivolo con una pendenza non a norma. «Costruire le barriere architettoniche, oltre a essere vietato dalla legge, significa anche che l’opera costerà il doppio, perché bisogna eliminarle per poi garantire l’accessibilità» insiste Ferrante. «Tutto questo in un Paese civile significa sperpero di milioni di euro di denaro pubblico. Questa è proprio la repubblica delle banane. L’unica barriera eliminata, come si vede dalla foto, è stata quella nei pressi di via Lombardia, ossia quella che ha fatto cadere l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra quando ha voluto cimentarsi con una carrozzina per sperimentare di persona le barriere architettoniche esistenti lungo il tratto». Ed è proprio a Giandonato Morra che l’associazione lancia un appello, chiedendo di intervenire per risolvere le criticità della strada parco. «Chiediamo all’assessore regionale ai Trasporti di venire urgentemente a Montesilvano, perché lui stesso aveva garantito che si sarebbe occupato di tutta la questione. Per risolvere il problema, a questo punto, faremo sedere l’assessore Morra in carrozzina e gli faremo percorrere tutto il tracciato, così saremo sicuri che la Gtm interverrà per abbattere le barriere. Anziani, disabili, mamme con il passeggino: tutti hanno il diritto di poter prendere il filobus».

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