Treni veloci da Avezzano a Roma gestiti dalla Sangritana, è la proposta del coordinamento provinciale dell'Aquila del movimento Civiltà Italiana contro il monopolio nelle ferrovie. Il progetto mira a inserire i treni sulla linea ferroviaria in orari funzionali ai pendolari che ogni giorno devono spostarsi dal capoluogo marsicano nella Capitale per lavoro o per studiare con tutte le difficoltà che si conoscono ormai da anni. Secondo Civiltà Italiana è appunto un obiettivo alla portata e mirato a risolvere i problemi dei «cittadini abruzzesi che sono costretti a recarsi in treno a Roma e si sentono vessati da Rete Ferroviaria Italiana e dai gestori della linea per un servizio che fa acqua da tutte le parti». L'idea parte proprio dal voler coinvolgere la società del settore trasporti di cui è socio unico la Regione Abruzzo, quella Sangritana che secondo i rappresentanti dell'Osservatorio Trasporti di Civiltà Italiana, dispone di uomini e di un parco mezzi attualmente sottoutilizzati, «capaci pertanto di gestire un servizio che potrebbe far crescere a livelli inimmaginabili l'economia marsicana in poco tempo». Per Civiltà italiana «l'uso intelligente della linea ferroviaria Avezzano - Roma porterebbe ad una immediata valorizzazione del patrimonio edilizio della città di Avezzano con forti ricadute positive sull'economia in generale». Il movimento promotore è nato a Pescara nel 2012 e oggi può contare anche sul supporto di numerosi marsicani. Entro la fine del mese di marzo, l'Osservatorio di Civiltà Italiana terrà ad Avezzano il convegno che già dal nome esprime l'ambizione degli organizzatori: «Avezzano Capitale». Sarà un incontro pubblico dove verranno illustrate ufficialmente le ragioni e le linee guida del progetto relativo al treno veloce ai cittadini, ai tecnici e ai rappresentanti di tutte le organizzazioni di categoria per «suscitare clamore, sferzare e scuotere gli ambienti politici abruzzesi e in particolare quelli nella Marsica».