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Pescara, 25/11/2024
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Data: 05/03/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
I sindacati bocciano l’ipotesi esuberi all'Atac «Si riveda l’organizzazione aziendale»

Per ora, «la questione dei contratti di solidarietà all’Atac non è ancora arrivata sul tavolo delle trattative con i sindacati e non è una strada che possiamo accettare a occhi chiusi». Prima di arrivare a questo tipo di contratti, spiega Gianluca Donati della Cisl, «bisognerebbe ridefinire la struttura organizzativa dell’Atac». Sempre rispetto ai contratti di solidarietà, il segretario generale della Filt Cgil, Alessandro Capitani, spiega di essere contrario. E mentre la Cgil si dice perplessa nel considerare la possibilità di spostare gli amministrativi come controllori sui bus, Donati della Cisl propone di avviare una procedure di «mobilità interna che prevedano lo spostamento, a rotazione, due giorni a settimana, degli amministrativi considerati in esubero sugli autobus in funzione di controllori». Un’alternativa ai contratti di solidarietà potrebbero essere, secondo Donati, anche «i prepensionamenti». Relativamente agli esuberi, tra gli impiegati amministrativi Donati afferma che «si è parlato di 200 persone, ma io tutti questi esuberi in realtà non li vedo. Meglio, invece, rivedere tutta la struttura organizzativa dell’Atac prima di parlare di esuberi, perché eventuali dipendenti oggi considerati in esubero potrebbero magari essere spostati in altre direzioni dell’azienda, in base alle necessità».
«Purtroppo quello che denunciamo da tempo è vero: l’Atac sta lavorando a un piano di solidarietà per gli amministrativi. Lo ha anche confermato l’amministratore delegato Danilo Broggi, intervenendo venerdì scorso in Commissione bilancio», spiega in una nota Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio. «Secondo alcune indiscrezioni - spiega Onorato - gli esuberi tra gli amministrativi ammonterebbero a circa 250 unità. Il costo annuale di questi dipendenti sarà ammortizzato mettendo in regime di solidarietà, per tre venerdì al mese con lo stipendio ridotto, tutti gli amministrativi». «Questo - conclude il capogruppo - accade perché la giunta Marino non ha avuto il coraggio di tagliare i super dirigenti, le consulenze esterne e gli inspiegabili superminimi. Marino e la sua giunta preferiscono colpire in maniera indiscriminata tutti i dipendenti con un atto iniquo e vergognoso».

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