MONTESILVANO «Ci ispiriamo alla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità - attacca Claudio Ferrante, dipendente del Comune di Montesilvano e fondatore dell’associazione Carrozzine determinate Abruzzo - ed il nostro scopo è di promuovere e garantire il pieno godimento dei diritti umani da parte dei disabili. Lottiamo perché i disabili possano vivere, avere un’istruzione, un lavoro e quindi la piena partecipazione alla vita politica e sociale». Fra i primi obiettivi l'abbattimento delle barriere architettoniche a Montesilvano (strada parco) e Pescara (piazza Italia), l’accesso alle spiagge ed ai parchi pubblici. Lo scorso anno portò sulla strada parco l'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra, per dimostrargli la pericolosità degli scivoli di accesso. Risultato: l'assessore rimediò una solenne caduta con la carrozzina. Giorni fa Ferrante ha rilanciato l’appello alla Gtm perchè elimini tutte le barriere architettoniche per la tutela dei ciclisti, disabili, futuri utenti della filovia ed anziani. La protesta più clamorosa? «Il 17 settembre del 2013 - ricorda - abbiamo occupato la sala del consiglio regionale a L’Aquila, costringendo i politici ad approvare una risoluzione che impegnava presidente e giunta a non inserire la riabilitazione ambulatoriale e domiciliare nel taglio dei fondi previsto da un decreto commissariale e a finanziare con 2 milioni di euro la legge sulle barriere architettoniche».